11 Maggio 2023
È la “maledizione” della famiglia Agnelli. La morte di Virginia von Fürstenberg, nipote di Gianni, è solo l’ultima, tragica fine di alcuni componenti di spicco degli Agnelli. Edoardo Agnelli, figlio dell’avvocato, fu al centro di diverse vicende di cronaca. Nel 1990 fu arrestato in Kenya per detenzione di eroina, per poi essere dichiarato innocente e rilasciato. Nel 2000 fu trovato morto in condizioni misteriose, lungo l’autostrada Torino-Savona, con il motore dell’auto ancora acceso e si ipotizzò un suicidio. Altrettanta tragica è stata la storia di Giovanni Alberto Giovannino Agnelli, fratello di Andrea e figlio di Umberto che, avviato ad una grande carriera da dirigente, fu stroncato da un tumore a 33 anni.
La notizia, in quella mattina di vent’anni fa, ebbe da subito un’enorme risonanza. Tutti i telegiornali ne parlarono con grande cautela, ma senza escludere l’ipotesi più agghiacciante: “Il figlio dell’avvocato Gianni Agnelli, Edoardo, è stato trovato senza vita sotto un ponte. Non si esclude l’ipotesi del suicidio”. Furono queste, grossomodo, le parole che si sentirono nelle edizioni dell’ora di pranzo. La notizia arrivò inevitabilmente anche al Lingotto, dove l’avvocato era impegnato, come sempre, nella gestione del suo impero automobilistico, che lo rendeva il primo industriale del Paese.
Era il dicembre 1997, invece, quando Giovanni Alberto Agnelli, erede designato della famiglia più potente d’Italia, moriva a 33 anni stroncato da un cancro all’intestino. Trentatré anni passati da protagonista, non per il cognome fra i più potenti d’Italia e del mondo, ma per un modo di pensare e di vivere giorno per giorno, per un impegno costante teso a costruire la propria identità e la propria professionalità nella consapevolezza di dover diventare “primo fra uguali”, persona cui va riconosciuta la dignità di “capo” nell’ambito di un team di persone di pari dignità e valore.
L'erede designato, così, fu individuato in John Elkann, fratello di Lapo, Ginevra e Tatiana de Pahlen, figli di Margherita Agnelli (figlia di Gianni e Marella Agnelli) e di Alain Elkann (fratello di Giorgio Barba Navaretti). Fu quindi John (soprannominato Jaki) a ereditare la presidenza della Fiat e di Exor, la holding finanziaria olandese tutt'ora controllata dalla famiglia Agnelli che include Stellantis, Iveco, Ferrari, Juventus (il cui presidente, sino a pochi mesi fa, era Andrea Agnelli, figlio di Umberto e Allegra Caracciolo) e il gruppo editoriale Gedi (La Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX).
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