16 Aprile 2023
Fonte: Twitter @PropagandaRigh1
Vi ricordate i famosi o forse famigerati ecoattivisti? Ebbene, adesso emerge come alcune delle loro imprese abbiano delle conseguenze pesanti per tutta la comunità. In particolare, si scopre ora che le loro malefatte ossia i loro imbrattamenti di monumenti, muri e opere d'arte non tornano come erano con il semplice utilizzo dell'acqua, come pure era stato detto per rassicurare l'opinione pubblica. Al contrario, per pulire quelle nefandezze occorrerà intervenire utilizzando i denari pubblici. Proprio così, avete capito correttamente: per ripulire i loro imbrattamenti fatti idealmente il nome dell'ambiente bisognerà mettere mano alla spesa pubblica, vale a dire ai soldi di noi tutti come cittadini e contribuenti. Insomma, una volta di più toccherà ai lavoratori e ai ceti neri pagare per questi gesti idioti di viziati abitatori del ZTL che si credono rivoluzionari distruggendo le opere d'arte e il patrimonio pubblico, cioè agendo in realtà nel modo più conformistico che si possa immaginare. Un epilogo rivelativo, davvero. Oltretutto ribadisco una cosa ovvia ma forse non nota: quale potrà mai essere la relazione fra il giusto principio del rispetto dell'ambiente e l'idiotasto dell'imbrattare monumenti, statue e pareti? Sembra anzi ragionevole immaginare che chi non rispetta le opere d'arte non possa poi neppure rispettare realmente l'ambiente che pure dice di voler difendere.
di Diego Fusaro
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