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Papa Francesco atterra in Sud Sudan e gli viene intitolata l’unica strada asfaltata

Dopo il Congo, il viaggio di Papa Francesco prosegue in Sud Sudan. Parlerà di pace in un Paese dilaniato da povertà e violenze interetniche. Ieri l’ultima strage a 200km dalla capitale.Dopo il Congo, il viaggio di Papa Francesco prosegue in Sud Sudan. Parlerà di pace in un Paese dilaniato da povertà e violenze interetniche. Ieri l’ultima strage a 200km dalla capitale

03 Febbraio 2023

Papa Francesco fa tappa in Sud Sudan dopo aver lasciato la Repubblica Democratica del Congo. All’aeroporto di Juba, la capitale, oltre al presidente Salva Kiir Mayardit e ai suoi funzionari, lo attende una folla festosa che lo accoglie al ritmo di canti: la speranza di vedere il pontefice non si è affievolita dopo l’annullamento del viaggio del luglio scorso. L’entusiasmo è tanto sincero che a Bergoglio viene intitolata la strada che dalla città conduce alla nunziatura, l’unica asfaltata, da oggi ribattezzata His Holiness Pope Francis Road (Via Sua Santità Papa Francesco).

Papa Francesco in Sud Sudan

Juba è però lo specchio della Nazione: baracche in lamiera e fango, cordoni di sicurezza, fogne a cielo aperto in cui galleggiano montagne di immondizia. Il Sud Sudan si trova infatti ancora oggi a fronteggiare un’emergenza umanitaria che coinvolge i due terzi della popolazione, con oltre due milioni di persone sfollate; le cause, secondo l’Onu, sono da imputare ad “anni di shock legati al clima, come inondazioni e siccità, conflitti e violenza subnazionale”, senza citare gli episodi quotidiani di abusi e discriminazioni perpetrati da bande di miliziani in lotta tra loro. Solo ieri l’ennesima strage: una ventina di persone sono cadute vittima di un attacco a circa 200km dalla capitale.

La presenza del Pontefice rappresenta quindi per molti un’occasione rara di riaprire il dibattito sulla riconciliazione interna, oggi in stallo a soli due anni dalla firma dell’accordo di pace tra i leader dei gruppi rivali, risalente al 2018 e rimasto finora un pezzo di carta privo di valore.

Non mancano poi le polemiche, soprattutto in relazione alla recente apertura di Bergoglio in merito all’omosessualità, non più da intendere come un crimine o un reato. In Sud Sudan, invece, il matrimonio tra persone dello stesso sesso è una violazione della legge punibile con la reclusione fino a dieci anni, come fa sapere il Ministro nazionale dell’Informazione: “Dio non si è sbagliato. Ha creato l'uomo e la donna e ha detto loro di sposarsi tra loro e di andare a riempire il mondo. I partner dello stesso sesso partoriscono? La nostra Costituzione è molto chiara e dice che il matrimonio è tra persone di sesso opposto e qualsiasi matrimonio tra persone dello stesso sesso è un crimine, è un crimine costituzionale”.

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