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Evasi dal Beccaria di Milano, tre dei sette in fuga rientrano in carcere: "Convinti dalle famiglie"

I sette evasi dal carcere Beccaria di Milano stanno avendo dei ripensamenti: a convincere tre dei sette sarebbero state le famiglie

26 Dicembre 2022

Evasi dal Beccaria di Milano, tre dei sette in fuga rientrano in carcere: convinti dalle famiglie

Fonte: Imago

L'ex Ministro dell'Interno Matteo Salvini è immediatamente giunto al carcere Beccaria di Milano e ha cercato di lavorare per comprendere in che modo sette persone fossero riuscite ad evadere così semplicemente. Si tratta infatti non di semplici detenuti, ma di minorenni. Sicuramente un problema a cui sarà chiamato a far fronte anche l'attuale Ministro Matteo Piantedosi, ex prefetto di Roma sotto il ministero Salvini. Eppure il problema è grosso e resta tale, anche se le famiglie di tre degli evasi dal Beccaria di Milano, sono riuscite a farli rientrare. Stando alle dichiarazioni degli inquirenti che stanno cercando le tracce di altri quattro, si parla di genitori e della sorella di uno di loro.

Evasi dal Beccaria di Milano, è bastato un lenzuolo per scavalcare il cancello

Famiglie evidentemente "persuasive" e "responsabili", consapevoli del perché costoro siano riusciti a concepire l'attuazione di un simile piano. Un'evasione che sicuramente non ha necessitato di una strategia alla Preason Break: a loro è bastato un lenzuolo per scavalcare un cancello, non una mappa tatuata sul dorso per orientarsi nel labirinto delle camere d'aria. In effetti l'evasione da quel carcere, stando alle parole del Sindaco, è solo un atto di coraggio. E la permanenza nelle carceri, in un certo senso, è un fatto di senso civico se, come ha detto il Sindaco Sala: "Manca un direttore da vent'anni e i lavori non finiscono mai".

Basti questo a riassumere la situazione delle carceri italiane. Pare che il problema non si limiti al Beccaria di Milano. 

E ci sta anche che dopo le sette evasioni, i lavori che proseguono da 16 anni e che hanno indignato persino don Gino Rigoldi sveglino il governo e arrivino ad un approdo: "Mi telefoneranno, li riporterò indietro".

Evasi dal Beccaria di Milano: uno di loro ha chiesto rifugio alla nonna che ha chiamato il 112

Ieri sera sono stati trovati altri due ragazzi dei sette evasi, si tratta di maggiorenni, uno dei quali è stato rintracciato dalla polizia penitenziaria a casa della nonna: è stata la donna a chiamare il 112 lanciando l'allarme. Un altro sarebbe stato convinto dalla sorella, con una mediazione della direzione del carcere, a tornare al Beccaria.

Dopo l'evasione dei ragazzi, quattro maggiorenni e tre minorenni, nel carcere c'è stata una protesta. I ragazzi hanno appiccato il fuoco ad alcuni materassi in un reparto, reso inagibile. La situazione è tornata sotto controllo solo nella tarda serata dopo l'intervento dei vigili del fuoco. I dodici detenuti nel reparto sono stati trasferiti in altri istituti.

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