01 Dicembre 2022
La mancata previsione dei test anti-covid come alternativa al vaccino obbligatorio rivelata dal giudice remittente, implica la violazione dei seguenti principi:
La violazione del dovere di razionalità si presenza come contrarietà alla scienza, data la migliore efficacia dei tamponi nell'evitare i contagi, ma anche come contraddizione legislativa esterna e soprattutto interna al decreto legge 44/2021 la contraddizione sussiste infatti rispetto a ben 5 atti. Il primo, il più importante, è il parere del 29/03/20211 del CTS relativo allo svolgimento dei concorsi pubblici che prescrive il tampone negativo anche per i vaccinati, nel dubbio che contagino anch'essi, oggi ve ne è la certezza. Inoltre il D.L. 44 espressamente considera l'anzidetto parere del CTS nel suo preambolo. Ancora, l'articolo 10 comma 9 dello stesso DL consente lo svolgimento dei concorsi pubblici, nel rispetto di linee guida validate dal comitato tecnico scientifico e quindi recepisce il parere del 29/03/ 2021 del CTS, trasformandolo in norma di legge. In più il DL 52/2021 di poco successivo al 44/2021, impone a tutti i pazienti non gravi il test per accedere al pronto soccorso anche ai vaccinati. Ancora il comma 7 dello stesso articolo 4 del dl 44, ammette gli operatori esentati dal vaccino anche nelle loro mansioni ordinarie ma, dice, "in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio", il che rimanda, ancora una volta, all'uso dei test preventivi.
Per queste contraddizioni, la norma impugnata risulta un vero e proprio corpo estraneo rispetto al contesto legislativo in cui si pone e che correttamente muove dal presupposto che i tamponi negativi offrono garanzie ben superiori dal controllo dei contagi. Il principio di non contraddizione vincola il legislatore anche in condizioni di emergenza specie in relazione ai diritti fondamentali della persona. Ai fini della riserva di scienza, il CTS, organo tecnico scientifico di essenziale rilievo, per evitare che le scelte terapeutiche delle persone siano disciplinate da mera discrezionalità politica, nella specie, malgrado la chiara indicazione del CTS conforme a scienza agli operatori sanitari non vaccinati sono stati negati il lavoro e la retribuzione, quandanche disposti come da ricorrenti a munirsi di un test negativo ad accedere a un luogo di lavoro. Per questi motivi e per quelli che verranno illustrati dal professor Mattei, si confida che questa norma irrazionale sul piano scientifico, contraria al diritto al lavoro e alla dignità delle persone sia dichiarata incostituzionale. Grazie.
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