Città della Pieve, coppia di 60enni trovata morta a colpi di pistola, ipotesi omicidio-suicidio, il marito era ufficiale delle forze armate

Una coppia di circa sessant’anni è stata trovata morta questa mattina in un’abitazione di Po’ Bandino, frazione di Città della Pieve, al confine tra Umbria e Toscana. Dalle prime verifiche condotte dai carabinieri, la pista ritenuta al momento più plausibile è quella di un omicidio-suicidio: l’uomo, un ufficiale delle forze armate in pensione, avrebbe ucciso la compagna con alcuni colpi di pistola prima di rivolgere l’arma contro di sé. La presenza e l’origine della pistola restano un punto da chiarire, poiché l’uomo non avrebbe avuto un’arma d’ordinanza.

Città della Pieve, coppia di 60enni trovata morta a colpi di pistola, ipotesi omicidio-suicidio, il marito era ufficiale delle forze armate

Secondo le informazioni raccolte, i due convivevano da tempo ed entrambi avevano avuto precedenti matrimoni. Poco prima dei fatti, l’uomo avrebbe contattato una persona residente fuori regione dicendo che era intenzionato a compiere una “follia”. È stata proprio questa persona, insospettita dal contenuto del messaggio, a segnalare la situazione ai carabinieri. Le forze armate sono arrivate rapidamente sul posto e sono potute entrare nell’abitazione grazie al figlio della donna, che non era presente al momento della tragedia. Una volta all’interno, è avvenuto il ritrovamento dei due corpi. Le condizioni dell’ambiente, la posizione delle vittime e il rinvenimento dell’arma hanno subito indirizzato gli accertamenti verso la dinamica omicidio-suicidio, ma gli investigatori mantengono aperto il ventaglio delle verifiche per ricostruire ogni dettaglio.La donna, secondo quanto risulta, lavorava come impiegata e viveva da tempo a Po’ Bandino; l’uomo, invece, era un pensionato delle forze armate. Entrambi erano conosciuti nella zona.

Le indagini sono in corso e sono coordinate dalla Procura di Perugia, con il supporto della compagnia dei carabinieri di Città della Pieve e del reparto operativo del comando provinciale. Gli inquirenti stanno lavorando per chiarire l’esatta sequenza dei fatti, il movente e, soprattutto, la provenienza della pistola utilizzata. Ulteriori accertamenti saranno svolti nelle prossime ore per definire con precisione la dinamica dell’accaduto.

Garlasco, “Sempio aveva un movente per uccidere Chiara Poggi”, pm verso chiusura indagini ad inizio 2026 e richiesta di rinvio a giudizio

I magistrati pavesi, forti delle nuove perizie, parlano di "plurimi indizi contro Sempio", ritenendo di aver delineato con precisione anche il movente del presunto coinvolgimento del giovane nell’omicidio di Chiara Poggi. La cornice indiziaria ruota soprattutto attorno agli esiti dell’ultima consulenza genetica, firmata da Denise Albani, che ha isolato sulle unghie della vittima una "figura di sesso maschile", un profilo cromosoma Y compatibile con il Dna della famiglia Sempio