28 Novembre 2022
SCRITTI PANDEMCI
Yuval Noah Harari, Bill Gates, Klaus Schwab: le riflessioni di un agnostico
“Gesù Cristo è una fake news… Grazie alla fusione con l’intelligenza artificiale, l’essere umano diverrà l’artefice del proprio destino”.
Stimo Yuval Noah Harari. Da agnostico, non mi sento offeso dalle sue affermazioni. Io stesso ho scritto molte volte che la Bibbia è un libro di fiabe. Le religioni, queste meravigliose fiabe per un’umanità bambina, composte con gli elementi più classici, come un colossal hollywoodiano: il bene, il male, l’eroe che salva il mondo, il peccato, il castigo, la redenzione, la vita eterna… Stimo anche Bill Gates. C’è stato un periodo della mia vita, nel 2014, in cui occupandomi di transumanesimo ho scritto che il pianeta terra non era in grado di sostenere dignitosamente otto miliardi di persone. Più di tutti, stimo Klaus Schwab, che mi è persino simpatico. Quando racconta ridendo, con quel suo accento da tedesco dei cartoni animati, di avere infiltrato i “suoi ragazzi” nei governi di mezzo mondo Occidentale, ne ammiro la spudoratezza, la sincerità tipica dell’uomo che non ha timore di farsi beffa dei suoi avversari e detrattori.
Leggo tutto ciò che trovo scritto da questi tre protagonisti del nostro presente. Loro hanno una visione precisa, un progetto e lo portano avanti con determinazione. Hanno già plasmato il nostro presente, gli ultimi tre anni sono stati un assaggio di ciò che hanno in serbo per noi.
Naturalmente, la loro negazione di Gesù Cristo è una bestemmia per tutti credenti. Fin dal 2014, ho scritto che i più tenaci oppositori del transumanesimo saranno i musulmani. Oggi aggiungo i cattolici tradizionalisti come Monsignor Carlo Maria Viganò, sempre lucidissimo nelle sue analisi e i cristiani ortodossi russi.
Tutti gli altri – e sono il 99% dell’umanità – non hanno capito nulla e dormono sonni beati, cullati dalle bugie dei media, dalla propaganda, dalla mistificazione perfetta per tenerli addormentati.
Così è ed è sempre stato, non me ne stupisco. Tuttavia, mi sorprende la quantità di utili idioti che fungono da megafoni della propaganda: non tutti i giornalisti sono corrotti, la maggior parte sono semplicemente degli ignoranti.
Procediamo gioiosamente verso il superamento dell’homo sapiens, ci accingiamo a realizzare il sogno di Friedrich Nietzsche, “l’Übermensch”, l’oltreuomo, il superuomo o - se vogliamo tradurlo diversamente - il transumano.
Il punto (e non è un sofisma) è che non abbiamo la più pallida idea di quale sia il compito dell’essere umano su questa terra. Per quanto ne so io, potrebbe benissimo essere distruggere qualsiasi altra forma di vita, per eliminare l’eccezione di un pianeta abitato.
Paradossi a parte, dopo otto anni di studi, io ho concluso che il transumanesimo è l’ennesima utopia partorita dalla fantasia dell’uomo. Provo un’avversione istintiva verso l’eugenetica, il mind uploading, i modem all’interno dei corpi e i cyborg.
L’essere umano è un mistero e abbandonare le leggi della natura per intraprendere una strada verso l’ignoto è un azzardo che potrebbe risultare fatale. Ricordo il verso di Charles Baudelaire “Race de Caïn, au ciel monte, et sur la terre jette Dieu !” e ne ho timore.
Così, anche se li stimo, Yuval Noah Harari, Bill Gates, Klaus Schwab mi fanno ribrezzo. Il primo non fa mistero che a suo modo di vedere le cose una parte dell’umanità dovrebbe essere soppressa. La chiama l’umanità inutile e io – da giurista – mi domando se il diritto di vivere possa essere negato a chi non abbia un’utilità sociale. Sento il nauseabondo tanfo dell’ideologia nazista, e osservo che c’è davvero un fil rouge che lega questi tre uomini, ed è la svastica. Non è un caso se il Deep State (credete che non esista? Ancora siete davvero così ingenui?) ha posto ai confini del mondo Occidentale un fantoccio neonazista, non è un caso se neonazisti vengono chiamati eroi e fatti passare per lettori di Immanuel Kant.
Quanto a Bill Gates, trovo osceni i suoi finanziamenti all’OMS e al CEPI (nato a Davos il 21 luglio 2017 - qui il documento ufficiale https://www.who.int/medicines/ebola-treatment/TheCoalitionEpidemicPreparednessInnovations-an-overview.pdf - per iniziativa di Norvegia - il cui fondo sovrano è gestito dal fondo BlackRock - la Bill & Melinda Gates Foundation, la casa farmaceutica Wellcome e il World Economic Forum, la cui mission, dal 2017 e dunque ben prima della pandemia, è la diffusione planetaria dei vaccini). Soprattutto trovo osceni i legami tra Moderna e il DARPA (https://en.wikipedia.org/wiki/DARPA) e scandaloso il suo essere un neomalthusiano, convinto che il pianeta terra sia “un vascello spaziale programmato per trasportare non più di tre miliardi di persone”.
Certo, è americano e forse affetto da Asperger. Ma dovrebbe spiegare cosa significhi trasportare: non siamo in Star Trek, la vita è un mistero e - se siamo in viaggio – l’unica destinazione è la morte, l’incognito definitivo e inconoscibile.
Tutte le stupidate dei transumanisti tipo: “Sconfiggeremo la morte” o “Trasmetteremo i contenuti del cervello” vanno prese per quello che sono: vaneggiamenti di menti deboli.
Infine, Klaus Schwab è un ottimista e un convinto transumanista. C’è una meravigliosa intervista rilasciata alla televisione francese in cui gongola letteralmente parlando della possibilità che i nostri assistenti virtuali imparino da noi.
Quest’uomo crede davvero nelle “magnifiche sorti e progressive” e non fa mistero di sognare un Occidente retto da un regime in cui ogni aspetto della vita umana sia controllato grazie all’intelligenza artificiale da governi paternalisti e totalitari.
Nell’ultimo discorso, a margine del G 20, ha annunciato una stagione di impoverimento e tumulti sociali, preludio del Great Reset.
L’agenda 2030 non è un complotto, è un progetto già in parte realizzato.
Tre uomini, dietro di loro il Deep State. I 23 trilioni di dollari dei fondi BlackRock, Vanguard e State Street gli consentono di opprimere Nazioni sovrane gravate da un debito pubblico soggetto alle fluttuazioni dei mercati. Il totale controllo dei media gli consente di portare avanti una campagna di mistificazione dopo l’altra. Think tank come il World Economic Forum e l’Aspen Institute formano la classe politica del serpente: globalisti malthusiani senza alcun rispetto per l’unicità della condizione umana.
E noi, minoranza sveglia e consapevole, cosa possiamo opporre?
Un ritorno alla Messa in latino, qualche norma che impedisca di ripetere i crimini degli eugenetisti già commessi dai nazisti, l’apologia dei bei tempi che furono. La verità è che noi al modello di società dei transumanisti non abbiamo nulla – proprio nulla – da opporre. Nell’eterna lotta tra il bene e il male, anche se noi davvero fossimo il bene, saremmo destinati alla sconfitta. E non mi si dica che l’Apocalisse racconta la nostra vittoria, perché io sono agnostico e per me l’Apocalisse è una fiaba per bambini.
Sono agnostico ma non bestemmio e rispetto i credenti, quindi nulla dirò sul valore della preghiera.
Il presente è già distopico e il futuro inizia a somigliare ai sogni di Yuval Noah Harari, Bill Gates, Klaus Schwab.
Come un russo bianco io combatterò la mia battaglia per il mondo di ieri. Faceva schifo per buona parte dell’umanità, ne sono consapevole. Ma era meglio di ciò che ci aspetta. I miei alleati li ho indicati otto anni fa: sono i cristiani ortodossi russi, i musulmani e i cattolici tradizionalisti di Monsignor Carlo Maria Viganò. I nemici sono i transumanisti, i neonazisti e i neomalthusiani.
Se sarà necessario, mi trasferirò all’estero per continuare a vivere nel mondo di ieri. Non ho intenzione di subire altre violazioni dei miei diritti umani e costituzionali, mi resta troppo poco da vivere per diventare uno schiavo. Le anime candide della dissidenza nostrana, quelle che organizzano i Duran Adam per non politicizzare il dissenso, quelle che non capiscono nulla del presente non possono essere miei compagni di viaggio. Sono tutt’al più fiancheggiatori inconsapevoli, rientrano nel numero degli utili idioti.
Great Reset o rivoluzione, tertium non datur. Rivoluzionari all’orizzonte non ne scorgo, vedo soltanto una massa di pigri e molli esseri umani distratti dai filmati divertenti su TikTok. Esseri incapaci di comprendere il presente, già persi nel metaverso, in buona parte inutili esattamente come me.
Animali al vertice della catena alimentare, parassiti distruttori del pianeta blu, l’unico dove viva l’homo sapiens. Ancora per quanto?
di Alfredo Tocchi, Il Giornale d’Italia
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