03 Novembre 2022
fonte MondaToday
Lei incinta, lui vestito elegante con la camicia. Sono entrati all'interno di un negozio ‘compra-oro’ a Sesto San Giovanni, nella periferia di Milano e hanno finto di voler comprare un lingotto d'oro del valore di 30mila euro e del peso di circa mezzo chilo. I due avrebbero poi nascosto il mattoncino di valore e cercato di allontanarsi senza pagare, aggredendo il proprietario, un cittadino di origine egiziana, con pugni in faccia e testate violente.
La rapina risale allo scorso 20 settembre e la Squadra Mobile della questura di Monza e Brianza ha dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari per il 26enne di origine egiziana autore del furto e per la sua compagna, sempre 26enne di origine romena, complice, in stato avanzato di gravidanza. I due, residenti a Monza, sono indagati per rapina, lesioni aggravate e calunnia.
Il proprietario del negozio, in seguito all'aggressione, ha ricevuto una prognosi di trenta giorni per frattura di tre costole e lividi su volto e torace.
A seguito dell'atto di violenza, la coppia si è poi recata in pronto soccorso al San Gerardo di Monza, sostenendo di aver subito una aggressione e dicendosi preoccupati per lo stato di gravidanza della donna. Da carnefici a vittime, con menzogna. Sul posto, è giunta anche la polizia e gli agenti, perplessi dallo strano racconto della coppia, hanno effettuato alcuni accertamenti, scoprendo i video delle telecamere di sorveglianza.
Nella mattinata di martedì 1 novembre la polizia ha così bussato alla porta dell'abitazione della coppia, enunciando la sentenza: il giovane egiziano si trova ora in carcere, mentre la compagna 26enne si trova agli arresti domiciliari.
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