27 Ottobre 2022
Fonte: Tgcom24
Due influencer, Eva Menta e Alex Mucci, hanno destato grande scandalo agli Uffizi: si sono fatte ritrarre seminude davanti alla Venere di Botticelli e poi hanno pubblicato la foto - in cui si intravedono i seni - sui profili di Instagram. Il gesto ha fatto scoppiare subito la polemica. Prima di tutti, Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d'Italia a Firenze, ha commentato così la vicenda: "La Venere del Botticelli non può essere usata da costoro per uno spot indecente e mi pare strano che i custodi non se ne siano accorti, e che a distanza di diverse ore al direttore Schmidt non siano arrivate le indegne immagini delle due sexy influencer".
Alessandro Draghi ha aggiunto: "Agli Uffizi si entra secondo il regolamento", il quale prevede "un abbigliamento consono all'ufficialità degli ambienti museali" e "per le riprese fotografiche" è "permesso scattare fotografie alle opere ai fini di uso personale e di studio", mentre "per ulteriori diversi utilizzi (pubblicazioni o usi derivati anche per scopo commerciale) va richiesta apposita autorizzazione e corrisposto, ove previsto, il pagamento di un canone", ha osservato.
Quindi, per Draghi, agli Uffizi "il regolamento è stato violato due volte: gli Uffizi chiedano la rimozione dei post che sfruttano l'immagine della Venere del Botticelli e sbeffeggiano il patrimonio artistico italiano; per stare in abiti succinti ci sono tante discoteche, evitiamo di farlo nel museo più importante di Firenze".
Le due influencer, dopo la polemica, hanno rimosso la foto. "La situazione è sfuggita di mano e sta diventando frustrante contenerla", hanno scritto sui loro profili Instagram. "Abbiamo quindi deciso di archiviare (momentaneamente) il post per far calmare le acque. Questa non è un'ammissione di colpa da parte nostra. Continueremo a far valere il nostro gesto come atto creativo e non denigratorio. Il post è solo archiviato, per ora".
"Dal mio punto di vista, io ed Eva - ha aggiunto Alex - abbiamo dato una visibilità al museo che esso stesso non ha mai visto in anni, considerando che quando siamo andate lì era semivuoto. In Italia siamo pieni di arte ma non sappiamo pubblicizzarla".
Di Giorgia Belfiore
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