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Napoli, il miracolo di San Gennaro si è ripetuto, il sangue si è sciolto: "La città continua a sperare"

Il miracolo di san Gennaro si è ripetuto questa mattina quando il sangue si è sciolto, i presenti: "In un momento di grande crisi come questo, per il popolo partenopeo è una speranza"

19 Settembre 2022

Napoli, il miracolo di San Gennaro quest'anno si ripete. Nel 2020 non era avvenuto
Anche quest'anno il sangue di San Gennaro si è sciolto: all'appuntamento del 19 settembre non è mancata la popolazione partenopea che, afflitta dal caronialgia e da una crisi sempre più tangibile, ha cercato nel miracolo la speranza e l'ha trovata. Monsignor Mimmo Battaglia alle 9:26 ha mostrato a tutti i fedeli riuniti nel Duomo l'ampolla col sangue del Santo aperta e ha annunciato: "Il segno del sangue ancora una volta".
L'applauso è seguito con i fedeli che ringraziavano per il buon auspicio per Napoli e per la Campania. Questo è il secondo appuntamento dell'anno dopo il primo appuntamento che di solito cade il sabato precedente alla prima domenica di maggio, il terzo appuntamento invece è il 16 dicembre, poco prima di Natale.

Miracolo di san Gennaro: il vescovo di Napoli e il discorso sull'amore

Diceva Luciano de Crescenzo che il popolo napoletano è un popolo d'amore. Ed è sull'amore che sia incentrato il discorso dell'arcivescovo di Napoli:
Dalla guerra alla crisi energetica, da una pandemia globale al male endemico della criminalità locale ma non dimentichiamo neanche che dinanzi alle difficoltà della storia spesso a pagare sono quasi sempre gli ultimi, i poveri, i più piccoli, anche di età.

Monsignor Battaglia: "La nostra città ha bisogno di sangue vivo, di speranza"

Poi Monsignor Battaglia ricordato che per tutti i problemi che esistono a pagare sono sempre gli ultimi e quindi dare speranza è necessario:
"Dalla guerra alla crisi energetica, da una pandemia globale al male endemico della criminalità locale ma non dimentichiamo neanche che dinanzi alle difficoltà della storia spesso a pagare sono quasi sempre gli ultimi, i poveri, i più piccoli, anche di età".

Ha detto per poi concludere - "Questa nostra città metropolitana ha bisogno di un sangue vivo, di una nuova linfa d'amore, di una nuova speranza, è questo che oggi il Signore ci chiede e Gennaro ci domanda", ha concluso Battagli".

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