30 Giugno 2022
Si infiamma la polemica sulle telefonate di Giovanni Malagò riguardanti il caso di Massimo Bochicchio; pare infatti che una lunga lista di truffati dal broker, amico di vecchia data di Malagò, abbiano fatto una lunga sfilza di telefonate, non appena accortisi della non rintracciabilità di Bochicchio, per lamentarsi e chiedere informazioni al numero 1 del Coni. La scrittrice Barbara Prampolini e il direttore del reparto di chirurgia del San Giovanni Addolorata, Riccardo De Angelis, Antonio Conte e suo fratello Daniele, Augusto Santacatterina, capo servizio dell'Ufficio patrimonio della segreteria della Presidenza della Repubblica; sono solo alcuni dei nomi della lista di gabbati dal broker che si sono rivolti a Malagò per lamentarsi.
Una delle prima a chiamare è stata la scrittrice Barbara Prampolini, e la soluzione propostagli dal presidente del Coni sarebbe stata di "darsi una data limite e poi di procedere per via giudiziaria perché ha sentito altre persone che sono nella medesima situazione". Successivamente la Prampolini parla a Malagò di una telefonata tra lei e Bochicchio in cui il broker gli avrebbe detto che il problema derivava "dal fatto che il suo ex marito voleva far fare delle cose illegali" riferendosi ad Alessandro Arienti, imprenditore poi finito nello scandalo dei Panama Papers.
"Dove ha messo i soldi non ho proprio la più pallida idea, ma se l'avessi saputo prima ve lo avrei detto"; sono queste le parole che si sono sentite ripetere tutti i truffati, compresi l'allenatore Antonio Conte e suo fratello Daniele. "Lui vantava la conoscenza con te" avrebbe detto Daniele Conte, lamentandosi delle bugie propinate da Bochicchio. "Non ho mai investito un euro", questa è la risposta di Malagò. "È una montagna di soldi dove li ha messi?", insiste il fratello dell'allenatore. "Ha fatto un tenore di vita molto importante, ma comunque non da milionario che prende elicotteri".
L'11 luglio del 2020 Malagò è al telefono con M. P., executive vice president di Sky e sostiene che Bochicchio è pazzo, per poi però tirare una stilettata anche ai truffati: "Quanti ne abbiamo visti di scemi 'sti giorni, io quando ho sentito il 10% netto...". Il suo interlocutore se la ride e scherza: "O so' le armi, o so' le mignotte o la droga, tre cose possono esse' al 10% netto".
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