29 Giugno 2022
Carri armati
Tre carri armati Pzh 2000 diretti in Ucraina (o forse in Germania come dicono dallo Stato maggiore della Difesa) sono stati fermati dalla Polizia Stradale di Napoli al casello di Mercato San Severino della autostrada Salerno-Caserta. È l'indiscrezione lanciata dal quotidiano di Napoli Il Mattino. Il motivo del blocco? Sono tanti. Innanzitutto i trattori e i semirimorchi che avrebbero dovuto effettuare lo spostamento dei mezzi pesanti erano sprovvisti della carta di circolazione prevista. Uno dei conducenti non aveva l'autorizzazione per guidare mezzi di trasporto eccezionali.
E poi gli stessi trattori e semirimorchi delle ditte private incaricate del loro trasporto avevano la revisione scaduta. Un bello smacco questo qualora effettivamente i carri armati fossero diretti in Ucraina, presumibilmente per aiutare Zelensky nella lotta contro la Russia. Il fatto è successo nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 giugno, con partenza base militare di Persano (SA). I tre mezzi bellici quindi non hanno visto la guerra poiché dopo che la Polizia ha fatto i suoi accertamenti, sono stati spediti di nuovo alla base militare in provincia di Salerno. In attesa molto probabilmente che si riescano ad ottenere i documenti che servono.
Facevano parte di un convoglio di cinque carri armati diretti verso la Germania. Gli altri due mezzi, che hanno passato i controlli, hanno continuato la loro corsa verso Bologna da dove poi si dirigeranno verso il Paese tedesco.
Lo Stato Maggiore della Difesa precisa: "Per quanto riguarda la notizia riportata su Il Mattino edizione Napoli "Stop a tre carrarmati diretti in Ucraina" si precisa che i mezzi trasportati, Pzh2000, erano diretti in Germania per un'esercitazione. Il trasporto dei mezzi provenienti dalla base militare di Persano di Salerno era a carico di una ditta privata che da controlli effettuati non era in possesso di documentazione corretta"
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