Carlo Smuraglia: causa morte, malattia, vaccino e tumore

Nella mattinata di martedì 31 maggio 2022 è arrivata la notizia del decesso di Carlo Smuraglia: causa morte, malattia, vaccino e tumore. L'uomo, nato ad Ancona nel 1923, si è spento all'età di 98 anni (quasi 99) a Milano. Ex partigiano, è stato un politico, avvocato, accademico, diventato presidente onorario dell'Anpi.

Carlo Smuraglia: causa morte, malattia, vaccino e tumore

I familiari, gli amici e i conoscenti più stretti stanno mantenendo il più alto riserbo sulla vera causa della morte di Carlo Smuraglia. L'uomo, in ogni caso, a quanto risulta in queste ore, non soffriva di nessuna malattia o tumore. Inoltre, col suo decesso non c'entra nulla il Covid o tantomeno il vaccino contro il Covid. Questa è una precisazione che, di questi tempi, si rende molto spesso necessaria a fronte dei parecchi che, alla morte di una persona famosa, corrono a cercare possibili legami col virus o col vaccino contro il virus. Legami che solo raramente vengono comprovati (anche perché ci vorrebbe un'autopsia). Tutto ciò che si legge in rete sul decesso dell'presidente onorario dell'Ampi, non sempre corrisponde alla verità. L'uomo, a quanto risulta, ci ha lasciato solo per via della sua età avanzata. Come già accennato, infatti, avrebbe tra poco compiuto ben 99 anni. 

A dare l'annuncio della tragica scomparsa di Carlo Smuraglia è stata la segreteria nazionale dell'Anpi. "Il suo nome resterà nella storia di questo Paese per l'appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti, della democrazia", si legge nella nota. "Tutta l'Anpi, nel ricordare l'umanità, la sapienza e la forza con cui Carlo ha presieduto l'Associazione - continua la nota -, si stringe al dolore della moglie Enrica, dei figli e dei nipoti".

Carlo, dopo un passato da partigiano, ha iniziato la sua carriera politica come Consigliere regionale in Lombardia con il Partito Comunista Italiano dal 1970 al 1985. Successivamente è stato Eletto dal Parlamento componente del Consiglio superiore della magistratura per la consiliatura dal 1986 al 1990. Inoltre ha fatto parte dei Democratici di Sinistra ed è stato eletto senatore per tre volte dal 1992 al 2001; dal 1994 ha guidato per sette anni la commissione lavoro di Palazzo Madama.