01 Febbraio 2022
Fonte: lapresse.it
Ad eccezione dell'Italia, su Green pass e obbligo vaccinale diversi paesi nel mondo stanno facendo marcia indietro. Il nostro Paese resta infatti per ora fermo nel mantenere le sue restrizioni, nonostante stiano sempre più venendo meno le condizioni che giustificano il loro mantenimento. Se inizialmente le restrizioni venivano imposte sulla scia di quanto avveniva analogamente negli altri paesi, ora che l'Italia sta rimanendo sempre più sola l'unica narrazione possibile resta quella dell'unicità del "modello italiano".
Al momento emergono solo timidi segnali di dietrofront da parte delle autorità italiane, che non è tuttavia detto sfocino in provvedimenti effettivi. Nelle ultime ore il membro del Cts Fabrizio Ciciliano ha ad esempio dichiarato che: "Dopo due anni i sistemi messi in campo per la gestione complessiva della pandemia possono essere ricondotti ad una gestione ordinaria".
Tra i provvedimenti più eclatanti vi è senza dubbio quello dell'Austria, che ha deciso di applicare l'obbligo vaccinale per tutti i cittadini a partire dalla metà di marzo, nonostante la sua entrata in vigore a febbraio. L'Austria è al momento l'unico paese europeo ad aver approvato una norma sul vaccino obbligatorio per tutti. Una misura a seguito della quale non sono ovviamente mancate le proteste da parte sia della della popolazione che di parte del Parlamento, soprattutto del partito di estrema destra Fpo.
Ma i dietrofront sulle restrizioni sanitarie arrivano anche per via giudiziaria com'è successo in Francia, dove il Tar di Parigi ha sospeso l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto. Nella sentenza, il tribunale ha spiegato che tale obbligo costituisce "un'offesa eccessiva, sproporzionata e non appropriata alla libertà individuale". Decisioni simili anche negli Stati Uniti, con la Corte Suprema che ha bocciato l'obbligo di vaccinazione per le aziende con più di cento dipendenti. Un mossa che ha sbarrato la strada alle intenzioni dell'amministrazione Biden, la quale aveva più volte annunciato la volontà di introdurre l'obbligo vaccinale per i lavoratori.
Nel frattempo, in Canada proseguono le proteste contro l'obbligo vaccinale, con migliaia di persone che hanno invaso la capitale Ottawa e costretto il primo ministro Justin Trudeau a rifugiarsi con la famiglia in un luogo sicuro. Stando a quanto risulta, i manifestanti sono sostanzialmente pacifici e si sono registrati soltanto sporadici episodi di violenze e vandalismo. Inizialmente, Trudeau aveva definito la manifestazione organizzata da "una piccola minoranza marginale", ma a seguito dell'adesione sempre maggiore di simpatizzanti da tutto il Canada è stato costretto a una non troppo simbolica fuga.
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