Venerdì, 24 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Reazioni avverse vaccino: approvato emendamento per chiedere risarcimento danni

Passa in Commissione Affari Costituzionali del Senato l'emendamento che permetterà a chi svilupperà reazioni avverse al vaccino di chiedere un risarcimento danni: stanziati 50 milioni per il 2021

17 Gennaio 2022

Vaccino

Vaccino anti-Covid (fonte foto Lapresse)

Approvato l'emendamento voluto dalla Lega sulle reazioni avverse al vaccino: ok al risarcimento danni in caso di conseguenze indesiderate. L'emendamento ha ricevuto il via libera in Commissione Affari Costituzionali del Senato. La norma, che si rivolge a tutti coloro che hanno riportato danni in seguito alla vaccinazione obbligatoria, porta la firma dei Senatori leghisti Grassi, Calderoli, Augussori, Pirovano e Riccardi.

L'emendamento

"Per i soggetti sottoposti ad obbligo vaccinale ai sensi del presente decreto che abbiano riportato, a causa di vaccinazione per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV2, lesioni o infermità dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica - si legge nella prima parte dell'emendamento - si applicano le disposizioni di cui alla legge 25 febbraio 1992, n.210”. (La 210/92 è la legge per indennizzare i soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati).

Il commento dei Senatori della Lega

"Grazie a questa determinazione della Lega approvata in Senato, eventuali danni da vaccinazione anti-Covid, vengono equiparati, ai fini di un risarcimento, a quelli derivanti dalle vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di una autorità sanitaria italiana così come prevede la legge 210 del 1992 - hanno commentato i Senatori della Lega capitanati da Luigi Augussori. E chiediamo, altresì, che la dotazione prevista per tali risarcimenti sia incrementata di 50 milioni di euro per l'anno 2021. Ci siamo battuti in Commissione per far passare questa norma perché riteniamo che sia una norma di buon senso a tutela dei cittadini. Il nostro impegno è massimo, ogni giorno, per portare avanti tutte le riforme necessarie, per aiutare gli italiani ad uscire dall’emergenza sociale, sanitaria ed economica."

Il sostegno all'emendamento, approvato in seguito in Senato con 172 sì, 2 contrari e 15 astenuti, è stato bipartisan. Si attende l'approvazione definitiva del Parlamento che impegnerà il governo a trovare i fondi durante l'emanazione del prossimo decreto legge.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x