Luca Morisi, la droga trovata potrebbe essere Ghb, o droga dello stupro. Salvini: "Schifezza mediatica contro il mio amico"

La droga detenuta da Luca Morisi nel flacone sospetto rinvenuto dagli investigatori potrebbe essere Ghb. Si tratta di droga dello stupro, la stessa oggetto di un sorprendente blitz effettuato a Roma la scorsa settimana su un giro di spaccio che partiva dalla Toscana. A dare indicazioni sulla sostanza sono i due ventenni di origine rumena a cui il guru della comunicazione della Lega avrebbe consegnato la droga. I ragazzi sono attualmente in stato di fermo presso le autorità che li stanno interrogando e a quanto hanno rivelato finora la sostanza stupefacente che gli inquirenti cercano è droga dello stupro. I due ragazzi l'avrebbero ricevuta direttamente dall'ex social media manager nell'ambito di un festino organizzato presso la cascina a Belfiore di sua proprietà. 

Luca Morisi, la droga sotto inchiesta potrebbe essere Ghb

Tutto sarebbe iniziato una sera di metà agosto nella cascina in Corte Palazzo a Belfiore, provincia di Verona, dove vive il creatore della Bestia, Luca Morisi. Un festino durato 12 ore e due ragazzi di vent'anni conosciuti online sono bastati per scatenare una reazione a catena che adesso sembra irrimediabilmente collegata alle dimissioni di Morisi dal suo ruolo di social media manager di Matteo Salvini. Morisi è indagato per possesso di droga e per la cessione di sostanze stupefacenti a terzi. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che due ragazzi di origine rumena siano stati invitati a un party di lusso presso l'abitazione di Morisi e in quell'occasione l'ex social media manager della Lega avrebbe offerto loro un liquido non ben specificato.

Dopo la festa, i carabinieri hanno fermato i due ragazzi, colti probabilmente in stato di ebrezza e hanno rinvenuto una fiala sospetta. A oltre un mese dal festino incriminato, secondo quanto riportato da Repubblica i due avrebbero confessato che nella fiala è contenuto Ghb, il principio stupefacente chiamato anche droga dello stupro, per i suoi effetti stordenti che danneggiano la memoria. Dei ragazzi con lo zaino in spalla e un berretto rosso, questo è quanto si sa dei sospettati che avrebbero ricevuto la droga da Morisi secondo quanto raccontato dai vicini di casa.

Salvini indignato per la vicenda attorno a Morisi: "Schifezza mediatica"

Dagli inquirenti però ancora nessun risultato sull'analisi della fiala in questione. Durante le perquisizioni dei carabinieri è stata rinvenuta invece una piccola quantità di cocaina, pari a meno di due grammi, che è stata dichiarata per uso personale. Ne consegue che sarà considerata un illecito amministrativo, e non costituirà aggravante per spaccio. Per quanto riguarda il liquido nella fiala invece, se le analisi troveranno che si tratta effettivamente di Ghb potrebbero essere guai seri per il guru della comunicazione aggressiva del Carroccio.

Nel frattempo, il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo essersi dichiarato arrabbiato con Morisi e amareggiato per l'accaduto si si schiera a difesa dell'ex collaboratore: "Luca è una bella persona, è un amico che conosco da una vita. Ha sbagliato utilizzando personalmente sostanze che io combatto e combatterò finché campo". A fare perdere le staffe al capo del Carroccio è soprattutto il trattamento mediatico ricevuto dal collega in questi giorni. "Sono disgustato dalla schifezza mediatica che condanna le persone senza che ci sia un giudice o un tribunale a farlo, prima che sia un giudice a provare qualsiasi cosa", ha detto Salvini, per poi concludere con toni meno pacati: "In un paese civile prima di sputtanare, condannare qualcuno si aspetta che sia la giustizia a fare il suo corso".