23 Settembre 2021
Sono stati tutti assolti gli ex ufficiali dei carabinieri nel processo d'appello sulla trattativa tra Stato e mafia. La Corte d'assise d'appello di Palermo ha riformato la sentenza di primo grado e ha deciso di assolvere i generali Mario Mori, Antonio Subranni e il colonnello Giuseppe De Donno, tutti e tre inizialmente condannati a 12 anni di carcere. È stato assolto anche Marcello Dell'Utri, che avrebbe dovuto scontare la medesima condanna di 12 anni. La sentenza è stata emessa dopo ben tre lunghi giorni di camera di commercio. Gli ex ufficiali erano stati accusati di minaccia a Corpo politico dello Stato. In primo grado erano stati tutti condannati a pene molto severe, ma sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato.
"Oggi si scrive una pagina di storia giudiziaria decisiva per il nostro Paese", ha commentato il leader di Italia viva Matteo Renzi. "Viene condannato il mafioso, vengono assolti i rappresentanti delle Istituzioni. Ciò che per anni i giustizialisti hanno fatto credere nei talk show e sui giornali era falso: non c’è reato. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo". Lo scrive su Facebook il leader di Italia Viva, dopo la sentenza d'appello nel processo Stato-mafia che ha visto l'assoluzione di Mori, Dell'Utri, De Donno e Subranni.
"Era ora", è d'accordo il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' su Rete 4. "Finalmente c'è un tribunale che dimostra quando è importante essere garantisti. I processi mediatici contro Dell'Utri e tre ufficiali dei carabinieri si sono rivelati infondati. Finalmente si è fatta giustizia nei confronti di quattro persone. Si è fatta giustizia e sono lieto che tutti e 4 siano stati assolti".
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