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David e Daniel Fusinato: chi sono i due fratellini uccisi nella strage di Ardea

David e Daniel, di 5 e 10 anni - insieme a un 84enne che passava di lì in bicicletta - hanno perso la vita ieri nella strage di Ardea: la ricostruzione della vicenda

14 Giugno 2021

David e Daniel Fusinato: chi sono i due fratellini uccisi nella strage di Ardea

Ardea (fonte LaPresse)

David e Daniel Fusinato sono i due bambini che hanno perso la vita nella strage di Ardea, per mano di Andrea Pignani. I fratellini di 5 e 10 anni sono stati uccisi dal killer senza un apparente motivo. I due stavano giocando vicino a casa quando sono stati raggiunti da colpi di pistola che per loro sono stati fatali. L'esatta dinamica dell'omicidio è ancora al vaglio dei carabinieri: si indagano su presunti rapporti tra il killer e la famiglia dei minorenni. Rapporti che però, al momento, sembrano non esserci mai stati.

David e Daniel Fusinato: chi sono i due fratellini uccisi nella strage di Ardea

In queste ore i militari stanno ricostruendo la dinamica della strage di Ardea, piccolo comune romano con meno di 50mila abitanti che da ieri piange la morte di David e Daniel Fusinato e dell'84enne Salvatore Ranieri, pensionato che avrebbe non solo assistito alla scena mentre passeggiava in bicicletta, ma anche tentato di salvare i bambini in qualche modo.

Secondo le prime ricostruzioni della vicenda che ha sconvolto l'Italia, il killer, Andrea Pignani, avrebbe sparato un colpo a uno dei due bambini, poi un altro a Ranieri e poi un altro ancora all'altro bambino, uccidendoli tutti e tre. E infine un quarto colpo sarebbe partito dalla pistola dell'omicida ma quest'ultima volta contro se stesso: dopo la strage infatti Pignani si sarebbe suicidato. 

Sul posto era presente anche il padre dei fratellini che, non appena ha sentito i colpi di arma da fuoco, si è precipitato in strada a soccorrere i figli. Stando alle ultimissime voci il papà avrebbe stretto le mani dei suoi piccoli, in lacrime, fino all'ultimo respiro di questi. "Questo con la pistola nessuno lo controlla. Guarda ora cosa ha fatto" avrebbe poi detto ad altri testimoni presenti sulla scena. 

Sono però ancora tantissimi i dubbi intorno a questa strage: per prima cosa i carabinieri stanno cercando di capire se ci sia un collegamento tra la famiglia dei fratellini uccisi e il killer. In secondo luogo i militari stanno indagando sul perché Pignani avesse un'arma da fuoco in casa e non solo. Secondo le testimonianze degli abitanti di Ardea infatti il 35enne era solito girare per il paese sparando colpi di pistola in aria.

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