06 Maggio 2021
Omicidio Cerciello Rega. Condannati all’ergastolo Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth. La sentenza emessa dalla Prima Corte d’Assise di Roma è stata presa dopo una camera di consiglio di 13 ore.
“Questa sentenza rappresenta una vergogna per l'Italia con dei giudici che non vogliono vedere quello che emerso durante le indagini e il processo” ha commentato l'avvocato Renato Borzone difensore di Finnegan Lee Elder. “Non ho mai visto una cosa così indegna. Faremo appello: qui c'è un ragazzo di 19 anni che è stato aggredito. Abbiamo assistito al solito tandem procure e giudici" ha proseguito l’avvocato.
Di tutt’altra idea Rosa Maria Esilio, la vedova del brigadiere ucciso. "È stato un lungo e doloroso processo. Questo non mi riporterà Mario. Non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova. L'integrità di Mario è stata dimostrata nonostante da morto abbia dovuto subire tante insinuazioni". In effetti il processo è stato caratterizzato da oltre 50 udienze durante le quali sono stati ascoltati periti, testimoni e gli stessi imputati.
Una storia che nonostante qualche lato oscuro è stata chiarita durante il processo. Quella note i due americani, in cerca di droga a Trastevere, rubarono lo zaino al pusher Sergio Brugiatelli, probabilmente per vendicarsi di un “pacco” tiratogli dall’uomo. Proprio per recuperare la borsa intervennero i due carabinieri Mario Cerciello Rega, appunto, ed il collega Andrea Varriale. Come sappiamo le cose andarono malissimo: i due carabinieri, in borghese, probabilmente non vennero riconosciuti dai giovani. Da qui gli undici fendenti con cui Elder uccise Cerciello.
Nella requisitoria il pm Maria Sabine Calabretta ha sollecitato il carcere a vita per i due imputati considerando l’episodio caratterizzato da “fatti gravi” e “grave è l'ingiustizia che è stata commessa contro un uomo buono, che stava lavorando”. Nella ricostruzione dell’accusa è stato spiegato che “i carabinieri si sono qualificati, hanno mostrato il tesserino ed erano in servizio: si sono avvicinati frontalmente, non alle spalle. Cerciello non è stato ammazzato con una coltellata ma con undici fendenti in meno di trenta secondi. La vittima non avuto il tempo di elaborare nessuna difesa attiva e avrebbe potuto poco anche se fosse stato armato e non lo era".
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