11 Aprile 2021
Fonte: lapresse.it
Per il caso del bus dirottato e poi incendiato, i giudici d'Appello hanno deciso di ridurre da 24 a 19 anni di carcere la condanna per Ousseynou Sy, il 48enne responsabile del dirottamento avvenuto nel marzo 2019. A bordo del mezzo di cui Sy era tra l'altro il conducente, c'era una scolaresca di Crema con 50 ragazzini, due insegnanti e una bidella. Tutti furono messi in salvo dai carabinieri che fermarono l'uomo nella sua folle corsa a San Donato Milanese.
La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha condannato il 48enne a 19 anni di carcere, riducendo dunque di 5 anni la sua pena inflitta il 15 luglio scorso al termine del primo grado di giudizio. I giudici hanno deciso per la riduzione degli anni di carcere, come si legge su Il Giorno, in quanto il reato di lesioni, da cui è stata esclusa l'aggravante della premeditazione, è stato riassorbito in quello di attentato con finalità di terrorismo. Il 48enne risponde anche di sequestro di persona con finalità di terrorismo e incendio. La sostituta procuratrice generale Lucilla Tontodonati aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado.
Ma non è finita qui. La Corte d'Assise d'Appello ha infatti anche revocato la responsabilità civile del Ministero della Pubblica istruzione. Il Miur, in pratica, non dovrà più pagare nessun risarcimento economico a favore dei familiari degli studenti coinvolti nell'attentato. Decisione che ha mandato su tutte le furie gli stessi familiari, che si sono sempre chiesti come aveva fatto un uomo come Sy, con vari precedenti penali alle spalle, a essere stato assunto per guidare un pulmino scolastico.
"Faremo ricorso in Cassazione su questo punto", ha commentato l'avvocato Antonino Ennio Andronico, il quale assiste alcune famiglie che si sono costituite parti civili nel processo. Sy ha partecipato all'udienza in video collegamento con indosso una mascherina con la mappa dell'Africa, ed è rimasto impassibile per tutta la durata della sentenza. Il suo difensore, l'avvocato Giovanni Garbagnati, ha annunciato ricorso in Cassazione dopo la lettura delle motivazioni che saranno depositate entro 40 giorni.
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