26 Marzo 2021
Zona gialla (fonte foto Lapresse)
Mentre si attende il consueto monitoraggio dell'Iss sui dati Covid in Italia di quest'ultima settimana, il Governa pensa a un allentamento delle misure per le Regioni con un indice di contagio Rt sotto l'1. Qualcosa potrebbe cambiare già dopo le vacanze di Pasqua 2021. A Palazzo Chigi il premier Draghi starebbe valutando l'idea di istituire una "zona gialla rafforzata". Ecco cosa significa e quali sono le regole.
Visto che in alcune Regioni la curva dei contagi sta scendendo, il Governo starebbe pensando alla riapertura dei locali, in particolare bar e ristoranti, per la ripartenza delle attività economiche nel nostro Paese. Nella "zona gialla rafforzata" i primi a riaprire le serrande sarebbero proprio loro, ma con una limitazione.
Tra le varie ipotesi, la più accreditata sarebbe permettere a bar e ristoranti di riaprire per pranzo, ma con un orario ridotto. Rimarrebbe invece la regola di chiudere al pubblico alle ore 18, lasciando sempre possibili i servizi di asporto e domicilio.
Questo vorrebbe dire addio alla zona gialla. Secondo le ultimissime voci che circolano a Palazzo Chigi, il premier Draghi vorrebbe eliminare per sempre la fascia gialla per istituire quella "gialla rafforzata". Tale zona potrebbe entrare in vigore dal prossimo 7 aprile, quando scadrà il decreto Covid ora in atto.
Buona notizia invece per parrucchieri e barbieri. Per loro la riapertura è sempre più vicina, anche in zona rossa. Il Governo infatti, per evitare servizi a domicilio e possibili aumenti di contagi, vorrebbe far riaprire le serrande anche a queste attività.
Rimane invece più dura la linea sul sabato e la domenica. Durante il weekend infatti ci potrebbero essere misure più stringenti, in particolare per quelle Regioni che mostrano un indice di contagio da Covid ancora troppo alto e preoccupante. Per esse infatti si pensa a istituire un "lockdown" mirato per il weekend.
Intanto il Ministero della Salute discute sulla proroga dello stato di emergenza. In particolare il ministro Speranza è convinto che esso debba essere allungato fino al mese di luglio: secondo l'esperto solo in questo modo il Governo potrebbe intervenire con provvedimenti urgenti rispetto alle carenze e ai ritardi della campagna vaccinale.
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