29 Gennaio 2021
I Nas in queste ore hanno posto sotto sequestro Clodia, il laboratorio di Bolzano che ha effettuato i test sulla capacità di filtrazione per conto di “U-Mask”. La mascherina è al centro di molte polemiche riguardo la sua reale funzionalità. Continuano infatti le proteste sui social, nonostante i tentativi dell'azienda di rassicurare i propri clienti, dei tanti U-Maskers che – convinti di acquistare a 35 euro un dispositivo equivalente a un FFP2 o FFP3 – si sono ritrovati tra le mani una mascherina che filtrerebbe meno di una comune chirurgica da 50 centesimi.
La trasmissione di Canale 5 Striscia la notizia ha condotto una delle sue inchieste proprio sulla funzionalità delle mascherine U-Mask, scoprendo che i test sulla capacità di filtrazione erano stati eseguiti presso il laboratorio Clodia di Bolzano. Secondo le indagini del tg satirico, anche le 200 ore di efficienza dichiarate da “U-Mask” sarebbero state ottenute da misurazioni sulla capacità battericida, che nulla ha a che vedere, però, con l’efficienza di filtrazione. Dopo i risultati contrastanti ottenuti in altri laboratori e mostrati dalla trasmissione di Antonio Ricci – in cui le “U-Mask” risultavano essere al di sotto della soglia minima di filtrazione del 95% prevista dalla legge – l'inviato di Striscia Moreno Morello ha deciso di far visita a Bolzano al laboratorio Clodia, proprio mentre gli uomini dei Nas di Trento stavano apponendo i sigilli alla porta del laboratorio, sottoponendolo a sequestro penale. Nella prossima puntata di Striscia la Notizia il tenente colonnello Davide Perasso, dei Carabinieri del Nas di Trento, spiegherà i motivi che hanno portato alla chiusura del laboratorio.
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