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Torino, pena ridotta per Mario Roggero a 14 anni e 9 mesi, nel 2021 uccise 2 ladri durante rapina in sua oreficeria, lui: "Legittima difesa"

La Corte d’Appello riduce a 14 anni e 9 mesi (invece che 17 anni) la condanna al gioielliere Roggero: uccise due rapinatori in fuga e ne ferì un terzo, lui: "È legittima difesa, i giudici non hanno avuto coraggio"

03 Dicembre 2025

Mario Roggero, condannato a 17 anni il gioielliere che uccise 2 rapinatori, niente legittima difesa: “Viva la delinquenza”

Mario Roggero, fonte: Facebook @Mario Furlan

Il gioielliere di Grinzane Cavour (Cuneo) Mario Roggero ha visto la sua pena detentiva diminuita da 17 anni a 14 anni e 9 mesi dalla Corte d'Appello di Torino. L'uomo è accusato di aver ucciso 2 ladri che erano entrati nella sua oreficeria per rapinarla e di averne ferito un terzo. I suoi legali si aspettavano l'assoluzione, ma il tribunale ha deciso solo per una riduzione di sanzione. Roggero ha dichiarato: "I giudici non hanno avuto coraggio, è stata legittima difesa la mia".

Torino, pena ridotta per Mario Roggero a 14 anni e 9 mesi, nel 2021 uccise 2 ladri durante rapina in sua oreficeria, lui: "Legittima difesa"

La Corte d’Appello di Torino ha ridotto a 14 anni e 9 mesi la condanna di Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che la notte del 28 aprile 2021 uccise i rapinatori Andrea Spinelli e Giuseppe Mazzarino, ferendo il terzo uomo, Alessandro Modica, durante un tentato colpo alla sua oreficeria. In primo grado, ad Asti, la pena era stata di 17 anni, ma i giudici torinesi hanno riconosciuto attenuanti tali da diminuire la durata della reclusione pur confermando la responsabilità per omicidio volontario.

Secondo la ricostruzione effettuata in aula, i tre malviventi entrarono armati nella gioielleria, minacciando Roggero e sua moglie. Nella concitazione, però, i colpi mortali furono esplosi quando i rapinatori erano già usciti dal negozio e stavano per salire sull’auto con parte del bottino. Un elemento che ha pesato fortemente nel processo, allontanando la tesi della legittima difesa immediata e rafforzando quella dell’eccesso doloso.

Prima della sentenza, Roggero ha letto una dichiarazione di 26 pagine, ripercorrendo quei momenti: "Spinelli mi punta l’arma in faccia, ero terrorizzato. Ho sparato per salvarmi la vita", ha affermato, "Non volevo uccidere, volevo proteggere mia moglie e la mia famiglia". Il gioielliere ha descritto di aver colpito i rapinatori credendo che fossero ancora armati e pronti a reagire, sostenendo di aver agito sotto choc.

Dopo tre ore e mezza di camera di consiglio, la Corte ha annunciato il nuovo verdetto. All’uscita dall’aula, Roggero ha attaccato duramente i giudici: "Non hanno avuto coraggio. È stata legittima difesa. Se il rapinatore non avesse alzato l’arma, io non avrei sparato". Ha poi aggiunto: "Le vere vittime siamo noi. Nessun familiare ha chiesto scusa per avere un figlio delinquente".

Ora la difesa attende le motivazioni della sentenza per decidere se ricorrere in Cassazione, mentre il caso continua ad alimentare il dibattito nazionale sui confini della legittima difesa e sugli effetti psicologici delle rapine violente sui commercianti.

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