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L'omicidio di Basilio Rossi: un cold case bresciano

Sono passati 29 anni dall'omicidio dell'imprenditore bresciano di cui non si sono mai trovati i colpevoli

19 Gennaio 2021

L'omicidio di Basilio Rossi: un cold case bresciano

Un omicidio senza colpevoli rimasto avvolto nel mistero da ventinove anni. Tanto è passato dall’ultimo giorno di vita di Basilio Gorni, imprenditore 59enne ucciso a colpi di pistola il 18 gennaio del 2000.

Sono le 19.20 di una serata invernale. Gorni, titolare della Sepi, azienda che opera nel campo della componentistica elettronica in via Malta alla periferia di Brescia, sta uscendo con la moglie Graziella Sossi dagli uffici con l’idea, forse, di passare la serata fuori a cena. I due prendono la scala mobile che porta ai garage per raggiungere la loro Saab 900 turbo ma non fanno in tempo. Ad attenderli nell’ombra, alla maniera dei killer esperti, c’è un uomo che aspetta proprio loro. Vestito di scuro, con il volto coperto da un casco nero con banda chiara, si avvicina alla coppia e spara. Almeno due colpi di pistola a tamburo, di quelle che non lasciano i bossoli. Il primo colpisce di striscio la gamba di Rossi, il secondo lo prende dritto allo stomaco. Neanche il tempo di cadere a terra che il killer si è già dileguato a bordo di un motorino parcheggiato poco distante. Rossi è a terra ferito a morte, a nulla servono i tentativi di un infermiera per salvarlo, e muore la notte stessa.

Partono subito le indagini, gli inquirenti sentono decine di persone, ribaltano l’azienda e sequestrano documentazione contabile, lettere commerciali ed agende dell’imprenditore, ipotizzando che l’omicidio possa essere nato nell’ambiente dell’usura o dovuto a rivalità commerciali ma non trovano niente: l’uomo non aveva nemici nè problemi finanziari. Poi cala il buio, dell’assassino di Basilio Rossi non si saprà più niente.

La famiglia fin dall’inizio è stata sempre convinta che la morte del loro congiunto fosse dovuta ad un tragico scambio di persona, considerando l’assenza completa di un movente conosciuto. Resta il fatto che, da gennaio 2000 ad oggi, l’omicidio dell’imprenditore bresciano è rimasto irrisolto. Un cold case di cui, purtroppo, oggi, sono solo i parenti a serbare memoria con un necrologio a ricordare, ogni anno, una morte senza un perché.

 

 

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