26 Agosto 2025
E’ un viaggio tra cielo e storia. A Vigna di Valle sul lago di Bracciano, un’ora di distanza da Roma, in padiglioni ordinati e perfettamente climatizzati va in scena la storia dell’aviazione militare italiana con la forza di velivoli ancora intatti, documenti e testimonianze. Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MUSAM) di Vigna di Valle è più di un museo, è il racconto di oltre un secolo di conquiste tecnologiche, imprese militari e vite di uomini che hanno fatto del cielo la loro frontiera. E’ situato sulla sponda meridionale del lago di Bracciano dove nel 1904 il Maggiore del Genio Maurizio Moris - uno dei padri dell’aviazione italiana - fondò il primo Cantiere Sperimentale per dirigibili poi riconvertito in idroscalo militare, attivo fino agli anni Sessanta e teatro di collaudi, record e missioni pionieristiche (le acque tranquille del lago erano ideali per effettuare test di ogni tipo). In questo scenario e negli stessi hangar nel 1977 l’Aeronautica Militare decise di istituire il proprio Museo Storico raccogliendo e restaurando velivoli che altrimenti sarebbero andati perduti.
I numeri del MUSAM
Il museo si estende oggi su circa 16.000 metri quadrati di superficie coperta e si articola in quattro grandi padiglioni espositivi cronologici: si accede da un iconico tunnel che ricorda la fusoliera di un aereo al primo hangar denominato Troster, a seguire Velo, Badoni e Skema, ognuno dedicato a un periodo o a un tema specifico. Si parte dal motoscafo ad eliche esterne (da cui tutto ebbe origine) e i dirigibili, fino al primo aereo della storia progettato e costruito nel 1903 dai fratelli americani Wright nel North Carolina. Poi i velivoli della Prima Guerra Mondiale e quelli delle imprese compiute tra le due Guerre (l’epopea dei voli polari del generale Nobile, le grandi Crociere di massa promosse da Italo Balbo), i mezzi sempre più sofisticati delle Seconda Guerra Mondiale fino alla rinascita post-bellica dell’Aeronautica Militare Italiana con i velivoli a reazione come gli Aermacchi delle Frecce Tricolori.
Gli oltre 80 aeromobili, tra aerei ed elicotteri, sono accompagnati da motori, cimeli, documenti originali, strumentazioni di bordo, uniformi e bandiere. Un quinto padiglione distaccato espone i motori restaurati e ospita mostre temporanee, aree didattiche, simulatori di volo e realtà virtuale. Il percorso museale non si limita a mostrare i mezzi ma li inserisce in un contesto storico che aiuta il visitatore a comprendere l’evoluzione del volo e il ruolo che l’Italia ha avuto nelle grandi sfide aeronautiche del Novecento.
Tra i pezzi più iconici il Savoia-Marchetti S.55, idrovolante protagonista delle crociere transatlantiche guidate da Italo Balbo negli anni Trenta, lo Sva 5, il primo caccia di costruzione italiana utilizzato da D’Annunzio durante l’impresa su Vienna nel 1918 e il Macchi MC.202 Folgore, considerato uno dei caccia più riusciti della Seconda Guerra Mondiale. Dal dopoguerra si distinguono invece macchine come il Fiat G.91, primo jet costruito in Italia adottato dalla NATO e i prototipi sperimentali che testimoniano la ricerca aeronautica italiana anche in epoca contemporanea. Non mancano gli elicotteri, dai modelli per il soccorso civile e militare a quelli da esplorazione e trasporto, come il mezzo originale utilizzato da Papa Giovanni Paolo II per i suoi spostamenti.
I lavori di ristrutturazione e la rinascita nel 2023
Dopo oltre quarant’anni di attività nel 2019 il MUSAM ha chiuso temporaneamente le porte per un corposo progetto di riqualificazione e riallestimento: gli interventi hanno interessato i padiglioni, le aree esterne, nuovi impianti di condizionamento e illuminazione a led, nuova pavimentazione bicolore e gli spazi dell’accoglienza. Rinnovate in stile aeronautico la biglietteria e la caffetteria con vista sul lago, diventate spazi innovativi e piacevoli da vivere. La gestione del museo è stata affidata ad una società esterna che si occupa anche di organizzare visite guidate, gruppi-scuola ed eventi privati. Ad accogliere il visitatore in biglietteria il più antico cimelio aeronautico del mondo: il pallone di Garnerin, donato da Paolo VI all’Arma Azzurra e restaurato sotto la supervisione della Sovrintendenza dei Beni Culturali. Il 16 giugno 2023 il MUSAM ha riaperto al pubblico in coincidenza con le celebrazioni per il centenario della fondazione dell’Aeronautica Militare. Introdotti anche sistemi multimediali, pannelli interattivi e strumenti digitali che consentono di approfondire le caratteristiche dei velivoli e degli oggetti esposti. Grande attenzione è stata dedicata all’accessibilità per le persone con disabilità motorie e sensoriali, in linea con gli standard museali più avanzati.
Il MUSAM si trova a Bracciano in zona Vigna di Valle: è aperto dal martedì alla domenica e dispone di un ampio parcheggio gratuito, aree verdi esterne e punto ristoro. Ogni sabato alle 11 è possibile usufruire di visite guidate.
https://www.aeronautica.difesa.it/home/storia-e-tradizione/museo-storico/
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