09 Luglio 2025
A Aix-en Provence ogni angolo, a cominciare dalle mattonelle incise in bronzo che costellano i marciapiedi del centro storico indicando un itinerario pedonale, evoca Paul Cézanne (1839-1906), il maestro post-impressionista che in questa città a mezz’ora da Marsiglia e nel cuore della Provenza, nacque, visse e trasse ispirazione per la sua arte rivoluzionaria da cui ebbe origine il movimento cubista. A Cézanne, orgogliosamente “aixois” (come si chiamano gli abitanti di Aix-en-Provence) è dedicata una retrospettiva monumentale inaugurata il 28 giugno 2025 al Museo Granet, visitabile fino al 12 ottobre 2025: 130 opere del maestro tra dipinti, acquerelli e disegni, provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo raccontano il rapporto stretto dell’artista con la sua città natale e in particolare con la casa di campagna acquistata dal padre banchiere, la Bastide du Jas de Bouffan, dove l’artista ha vissuto, lavorato e sperimentato per tutta la vita. Una proprietà acquisita negli ultimi anni dal comune di Aix-en-Provence e riaperta temporaneamente al pubblico fino all’autunno con l’obiettivo di diventare in futuro un museo permanente.
La mostra su Cézanne al Museo Granet
Il percorso, intitolato "Cézanne al Jas de Bouffan", fin dalle prime ore di apertura ha registrato il sold-out. La mostra ospita prestigiosi prestiti internazionali e ripercorre le varie fasi dell’arte di Cézanne, dalle primissime opere ancora accademiche, ai ritratti degli amici, agli autoritratti collocati in ordine cronologico nelle sale. La casa di campagna è stata la cornice ideale per le prime prove sulla luce e i tocchi di colore dei paesaggi. Di sala in sala si passa alle celebri nature morte con la frutta e poi ai personaggi della vita quotidiana, grande fonte di ispirazione per Cézanne: bagnanti, contadini e giocatori di carte. L’artista, pur non amando restare a lungo nello stesso posto, dopo aver vissuto per un periodo a Parigi cercava sempre di tornare a Aix-en-Provence ed esplorare i dintorni, cave, spiagge e montagne, alla ricerca continua di nuovi soggetti naturalistici da ritrarre.
La Bastide du Jas de Bouffan
In questa dimora di campagna, poco fuori dal centro storico di Aix-en-Provence, circondata da 15 ettari di vigne e alberi da frutto, Cézanne dipinse le sue prime opere all'età di 20 anni. Qui, al secondo piano il padre gli allestì uno studio illuminato da una grande vetrata con vista sul parco della villa. In questa casa di famiglia hanno visto la luce i più grandi capolavori di Cézanne dai celebri “Giocatori di carte” alle nature morte con la frutta, dalle famose “Bagneuses” (Le Bagnanti) agli autoritratti. Nel 2017 il comune ha deciso di avviare e finanziare un progetto per il restauro di tutta la proprietà che entro il 2026 diventerà la "casa" di Cézanne con l'apertura del parco in una versione il più possibile fedele all'epoca dell’artista, un ristorante e un centro di ricerca e documentazione sull'artista. Attualmente il sito è visitabile fino all’autunno (2025) con una guida: gli interni sono restaurati ma mancano gli arredi che si sono perduti durante i vari passaggi di proprietà.
I luoghi di Cézanne ad Aix-en-Provence
Tra il 1902 e il 1906, anno della morte, Cézanne visse in un appartamento del centro in Rue Boulegon da dove partiva quasi quotidianamente per raggiungere il suo nuovo studio sulla collina di Lauves. In quello che oggi è conosciuto come l’Atelier Cézanne nacquero grandi capolavori ma anche opere più intime e molte nature morte. L’atelier è rimasto intatto: il cavalletto, le bottiglie, i teschi, i frutti, la sedia e il grande armadio di legno. Ogni oggetto è originale e al suo posto, immerso in una luce dorata che filtra dalle finestre e illumina la stanza esattamente come un tempo. Per scoprire meglio Cézanne bisogna anche uscire dalla città e inoltrarsi nella campagna provenzale verso le Carrières (Cave) de Bibémus. Qui, tra rocce ocra e pini marittimi, l’artista dipinse alcune delle sue tele più potenti. Il sito è oggi visitabile con guide e offre uno straordinario punto di vista sulla montagna Sainte-Victoire, soggetto emblematico che Cézanne ha rappresentato più di 80 volte. Una bella vista della vetta si può godere anche da Les Lodges Sainte Victoire, hotel di lusso con Spa all’interno di una casa padronale del XVIII secolo in una tenuta di 5 ettari. Spettacolare l’affaccio dal ristorante stellato Le Saint Estéve che propone un menu ispirato ai sapori del sud della Francia.
Il menu Cézanne di Villa Gallici
A cinque minuti dal centro di Aix-en-Provence sorge Villa Gallici, una magnifica dimora di campagna in stile provenzale trasformata in hotel di lusso sotto le insegne Relais & Chateaux. Il ristorante dell’hotel, La Taula di Villa Gallici, ha recentemente vinto il concorso per il miglior menu ispirato a Cézanne. E una cena alla Taula è un’esperienza imperdibile per gli arredi e la mise en place della tavola, curatissima con fiori, porcellane, uccellini di ceramica, stoviglie originali e pezzi unici. Il menu "A la table de Cézanne" propone piatti ispirati alla Provenza e ai sapori locali: melanzane confit alla provenzale con crema di ricotta, filetto di branzino alla piastra con contorno primaverile e un dolce con fragole di Éguilles e biscotto sablé alle mandorle.
A passeggio per Aix-en-Provence
Il centro storico è quasi totalmente pedonale e riflette l’eleganza sobria della sua storia. Il Cours Mirabeau, il grande viale alberato, è punteggiato da caffè storici, fontane e palazzi nobiliari. Tra questi l’Hôtel de Caumont, oggi centro d’arte, un gioiello dell’architettura rococò sede di mostre temporanee. In questo periodo è in corso l’esposizione dedicata a Niki de Saint Phalle, famosa per le sue Nanas, grandi e colorate sculture femminili. I mercati provenzali che animano la città più volte alla settimana sono un tripudio di profumi e colori: erbe aromatiche, miele, lavanda, formaggi, olive, mandorle. Nei bistrot del centro si servono piatti tipici come l’aioli, l’agnello con erbe di Provenza, la ratatouille e i calissons d’Aix, dolce tipico a forma di goccia ripieno di mandorla e frutta candita. Il tutto accompagnato da vini rosé e rossi della zona.
Château La Coste: arte contemporanea e natura
Non rientra nel percorso dedicato a Cézanne ma merita assolutamente una visita. A mezz’ora da Aix-en Provence si trova Château La Coste, una tenuta vinicola di 200 ettari con 6 ristoranti e un hotel di design che è anche centro di arte contemporanea, architettura e land art. Tra i filari e le colline, disseminate in un paesaggio curato campeggiano opere site-specific firmate dai più grandi maestri e architetti contemporanei come Louise Bourgeois, Ai Weiwei, Richard Serra, Tadao Ando, Tracey Emin, Lee Ufan, Damien Hirst, Renzo Piano e Frank Gehry. Il percorso di visita è un’esperienza immersiva in silenzio tra vigne, boschi e sculture monumentali. Vale la pena provare la cucina del ristorante e i vini biologici della cantina, tra cui eccellenti rosé e bianchi minerali.
www.aixenprovencetourism.com
www.atout-france.fr
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia