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“The Witness”, la mostra fotografica di Max Vadukul tra sostenibilità e cambiamento climatico organizzata da Giovanni Bozzetti. – LA GALLERY-

Vadukul: "Voglio raccogliere la verità senza manipolazioni. Mostro cosa stiamo perdendo per mancanza di consapevolezza, ma combatto l'allarmismo con la bellezza che il nostro agire può rendere possibile"

19 Ottobre 2022

Giovanni Bozzetti, vicepresidente nazionale vicario di Confindustria Cisambiente e presidente del Gruppo Greenthesis spa, ha organizzato una visita privata della straordinaria mostra fotografica "Witness" di Max Vadukul, leggenda della fotografia di reportage in bianco e nero.

Oltre 100 selezionati ospiti del mondo istituzionale, economico e dello spettacolo hanno ammirato alla Galleria Sozzani di Milano le opere fotografiche dell’artista che ha richiamato attraverso le sue immagini i temi della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico.

La mostra Max VadukulThe Witness, Climate Change” è un reportage di venti immagini in grande formato interamente dedicato all’ambiente e agli effetti del cambiamento climatico. Il fotografo ha documentato tra il 2018 e il 2020 a Mumbai e altre grandi metropoli indiane, alcune delle aree più inquinate del mondo. All’interno delle fotografie, si nota una sfera metallica lucente, che per Vadukul è una sorta di osservatore cosmico, un testimone che osserva l’impatto dell’uomo sull’ambiente e gli effetti del cambiamento climatico.

La prima cosa che si nota nelle immagini di “The Witness, Climate Change” è una grande sfera metallica lucente. questo monolite fluttua sopra discariche tossiche, si libra su distese di rifiuti, vola in mezzo al traffico frenetico e inquinante. Che cos’è esattamente questo intruso? Per Vadukul è una sorta di osservatore cosmico, un testimone che osserva il devastante impatto dell’uomo sull’ambiente e gli effetti del cambiamento climatico. allo stesso tempo, forse la sfera rappresenta un nuovo futuro e la possibilità di migliorare.

Max Vadukul è uno dei pochissimi fotografi della sua generazione a proseguire la tradizione della foto artistica di reportage. I suoi progetti sono spesso legati ad aspetti naturalistici e culturali che si aprono a letture su più livelli. Le sue immagini, perfette in termini di creatività formale e di capacità tecnica, si strutturano sempre visivamente come elemento di mediazione tra l’individuazione di un tema narrativo e il suo personalissimo linguaggio creativo.

Vadukul: "Vorrei mostrare i luoghi più belli che stiamo perdendo per mancanza di consapevolezza e di attenzione"

“La mia passione per il reportage d’arte si è ora orientata verso il tema del cambiamento climatico. ho pensato di ampliare il mio recente progetto “Witness” iniziato nel 2018 nei dintorni di Mumbai e Kolkatta. In queste immagini si trova spesso una sfera. le persone la guardano e cercano di capire perché è lì e cosa rappresenta. la realtà è davanti alla sfera infinita, dietro la sfera cosmica, sopra e sotto di essa, è un globo simile al nostro pianeta. L’ho creato perché intendo raccontare la verità con la forza dell’immagine stessa, senza manipolazioni. Vorrei mostrare i luoghi più belli che stiamo perdendo per mancanza di consapevolezza e di attenzione, le aree che stanno già subendo i reali e potenti effetti del cambiamento climatico; i santuari naturali incontaminati e le specie selvatiche del pianeta, in diminuzione e a rischio di estinzione a causa di questi cambiamenti. Ma vorrei anche contrastare l’allarmismo mostrando la bellezza che il nostro agire può rendere possibile.”


Max Vadukul (britannico, classe 1961) è uno dei fotografi più apprezzati in tutto il mondo. A partire dagli anni Novanta, Max inizia la sua carriera editoriale lavorando per Vogue Francia e Vogue Italia e The New Yorker. Nel 2000 National Geographic ha realizzato un documentario sulla sua arte, ancora oggi distribuito e disponibile online. È uno dei pochissimi fotografi della sua generazione a mantenere attiva la foto artistica di reportage. Inoltre, Vadukul è emerso come uno dei più importanti fotografi di ritratti al mondo, catturando centinaia di soggetti, come Madre Teresa, Leonardo Di Caprio, Mick Jagger, Jack Nicholson, Brad Pitt, Karl Lagerfeld, Paul McCarney, Sting, Donald Trump, Yves Saint Laurent, Christina Aguilera, Natalie Portman, Bruce Springsteen e ben 40 premi Nobel.


Fotografa regolarmente per: The New York Times, Paris Vogue, British Vogue, Vogue, German Vogue, American Vogue, Japanese Vogue, Vogue China, Etc Tons of Conde Nast, Style Magazine, Esquire, Egoiste, Town & Country, T Magazine ed altri.

Tra gli intervenuti oltre alla top model Ludmilla Voronkina, moglie di Bozzetti, Simona Ventura, Giovanni Terzi, Daniela Ferolla, Vincenzo Novari, Edoardo Caovilla, Piero Cividini, Paolo Veronesi, Gerardo Bragiotti, Maurizio Dallocchio, l’assessore all’ambiente di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, Massimiliano Finazzer Flory, Laura Morino Teso, Sandra Berton, Laura De Cicco La Russa, Ernesto Mauri, Carla Sozzani ed altri.


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