26 Marzo 2022
Dopo le grandi retrospettive dedicate a Dante e Ulisse, ai Musei San Domenico di Forlì inaugura un nuovo percorso diacronico volto a indagare nei secoli le rappresentazioni cangianti di una figura femminile: Maria di Magdala, Maddalena.
Dal 27 marzo al 10 luglio 2022 i musei ospitano "Maddalena. Il mistero e l'immagine", a cura di Cristina Acidini, Fernando Mazzocca e Paola Refice.
“Oscuro oggetto del desiderio”, che con le braccia protese al cielo nei secoli ha retto sulle spalle il dolore del mondo, accogliendo le figurazioni e l’estetica del pathos.
Tutti gli archetipi del femminile sembrano darsi convegno su un volto che dalla storia riaffiora senza un corpo per incarnare ora la donna devota, ora la cortigiana redenta e dolente prima testimone del miracolo della Resurrezione di Gesù di Nazareth.
“Maddalena nella storia dell’arte è forse la figura femminile più rappresentata. Artisti, pittori e scultori si sono affaticati intorno al mito, forse più che alla storia, di questa figura eccezionale. La storia è lacunosa, sappiamo pochissimo di lei, sappiamo che era vicino a Gesù e che ella lo segue nel momento drammatica della sua morte e sappiamo che a lei appare nel tema narrativo della resurrezione”
“L’arte ha aggiunto tutto il resto a partire da un equivoco, ovvero quello della peccatrice redenta. Abbiamo cercato di raccontare la storia e la leggenda mostrando come ogni epoca ha risemantizzato questa figura.
Maddalena è Il simbolo della condizione umana, della fatica, della protesta, della lotta, della colpa e allo stesso tempo della speranza, speranza che la cultura occidentale per un’istante lungo duemila anni ha immaginato certa”
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