Capodanno a Napoli, il concerto in Piazza Plebiscito è stato una supercazzola. Ma come vi siete permessi? Metà strutture ricettive vuote
I politici napoletani sono i primi a non amare Napoli. Adesso anche i turisti l’hanno snobbata. Dopo il boom lo sboom. Il 50% delle case vacanze sono vuote e c'è una totale mancanza di una politica turistica. E mentre strimpellano muore un clochard e nessuno se ne accorge
Adoro la supercazzola, termine che ho preso in prestito da Ugo Tognazzi nell’indimenticabile Amici Miei e sta per indicare un nonsenso rivolto ad imbrogliare alla persona a cui la si “fa”. Ministro Piantedosi ha mai sentito di un concertone a Piazza Vaticano: la nostra Plebiscito con regia basilica e porticato monumentale è chiamata proprio il Mini Vaticano. O si è mai trovato a far baldoria l’ultimo dell’anno a Piazza della Signoria a Firenze, a Milano o piazza San Marco a Venezia. No, le altre città si tutelano. E dove sono i 3 milioni di euro che a luglio ci aveva promesso per la riqualifica della piazza?
Glielo dice lei bravo al neo prefetto Di Bari che dietro il palco del concertone un senzatetto è stato trovato morto solo in mattinata, a pochi metri dalla prefettura (altra beffa). E meno male che il prefetto aveva messo a punto, probabilmente con la sua supervisione, il piano d’emergenza per contenere la massa oceanica di 20mila presenze per il concertone.
In verità nei due giorni di concerto per demerito di uno scarso cartellone (unica presenza di rilievo è stata Arisa) si sono contate un paio di migliaia di presenze. Ma che bel regalo di fine anno ha fatto l’amministrazione alla città. Ha letteralmente blindato un intero quartiere Chiaia/Montedidio/Santa Lucia/piazza Municipio e paralizzato il traffico di un’intera città. In un giorno come l’ultimo dell’anno in cui bisognerebbe decongestionarlo. Tanto rumore e mi riferisco anche alla musica spaccatimpani per NULLA: attese 20mila presenze…(e meno male che hanno disertato).
Visto che la strada di accesso è una sola, eliminando Via Toledo e Via Cesareo Console che sono pedonali. Place dell’Etoile a Parigi ha dodici strade di accesso. Ma i francesi mai si sognerebbero di darla in pasto al concertone di fine anno. Da noi è un’altra musica.
I primi ad arrivare sono stati i cessi, al concerto di Liberato si erano limitati a una fila di gabinetti mobili piazzati davanti la facciata di Palazzo Reale, un insulto agli 8 re rappresentati della dinastie che hanno regnato incastonati nelle nicchie. Era difficile fare peggio, ci sono riusciti con file di gabinetti che segnano il perimetro di una delle piazze più belle al mondo. Una arriva anche a pochi metri dal palco. Non hanno risparmiato neanche la prefettura. Prego neo/prefetto Di Bari, se avesse anche lei un’urgenza impellente e non ce la fa a salire al suo ufficio, si accomodi pure. Spero che in futuro abbia qualcosa da dire sull’abuso che si fa della piazza senza alcun rispetto di un luogo storico. La prego non ci faccia rimpiangere il suo predecessore, l’inerme Palomba.
I politici napoletani sono i primi a non amare Napoli. Adesso anche i turisti l’hanno snobbata. Dopo il boom lo sboom. Il 50% delle case vacanze sono vuote e c'è una totale mancanza di una politica turistica. Lo dica Lei alla sua collega Santanchè.
"Festa, farina, forca e...fregatura per i residenti ” - è il grido di dolore dell’avvocato Antonella Esposito Gagliardo.E’ diventata virale la sua petizione on line “Liberiamo Piazza Plebiscito”. Portiamo i concerti in periferia e riqualifichiamo zone di degrado.
Il concerto di Geolier, il rapper piu’ famoso del momento, davanti alle Vele di Scampia, ha “spaccato” come si dice in gergo. Invece adesso ci aspettano a Piazza Plebiscito ancora 6 giorni del concerto di Gigi D’Alessio. Che il 2024 porti saggezza, coraggio e visione politica. E’ questo l’augurio dell’avvocato Esposito Gagliardo. Mi associo.
Chi ama Napoli, fatele un regalo e firmate la petizione su https://chng.it/X9D7CRHWrg.
Di Januaria Piromallo.
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