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Talenti Italiani: La Dolce Vita Veneta firmata da chef Tino Vettorello

I piatti e lo stile di cucina dedicati alle star creati dal carismatico ambasciatore del gusto fra le 100 Eccellenze italiane del food contemporaneo.

04 Luglio 2025

È una rockstar, di quelle vere, del buon mangiare con gusto e di impiattamenti pop attenti però al benessere, creati in una cucina grande come un palcoscenico: lo chef e imprenditore Tino Vettorello è uno di quegli artisti che impersonifica passione, creatività, capacità di comunicazione e resilienza, un uomo dal carisma magnetico.

Il suo successo è un lavoro condiviso di squadra e di tante professionalità, ovvero la sua rock band, che in alcuni eventi diventa anche una enorme orchestra, di oltre 180 persone al seguito, pronte a soddisfare i capricci delle persone dei vip da tutto il mondo.

La separazione tra cucina e arte, ad un certo punto viene a cadere, trovando spesso Vettorello regista e attore di un palco che consacra in un rituale performativo la celebrazione del mangiare bene, autentico, buono e italiano.

Sono le star italiane e internazionali, con nomi altisonanti, a volerlo come punto di riferimento per moltissimi eventi prestigiosi, non solo in qualità di chef ufficiale, ma anche come organizzatore, coordinatore e creatore di contenuti originali.

Gli invitati alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, di cui segue e cura da oltre quindici anni tutte le aree ristorazione, così come ai Festival del Cinema di Berlino e di Cannes, oppure alla lunga Biennale d’Arte di Venezia, passando per i Giochi Olimpici, l’America’s Cup e alcuni eventi mondiali sportivi, nel nuoto, di scherma e ciclismo.

Forse poco raccontato sinora al grande pubblico, Tino Vettorello è di diritto un raffinato ambasciatore della cucina italiana e della tradizione veneta e di territorio, responsabilizzato all’eco di risonanza internazionale.

Chef, imprenditore, ristoratore, da giovanissimo, dirige uno dei più importanti ristoranti di Treviso, con un passaggio in cucine storiche come quella del Gambrinus.

Nel 1998 apre il suo primo locale Al Traghetto, ora chiamato Tino Traghetto Trattoria, immerso in un'oasi verde di pace, sulle rive del fiume Piave.

Un secondo ristorante di cucina di pesce innovativa, Tino Gourmet in Villa Soligo, aperto nel 2020 all’interno della barchessa dell’hotel a Farra in Valdobbiadene, dove arrivano molte star che hanno conosciuto la sua cucina a Venezia o partecipando a qualche evento internazionale.

All’interno del resort Stay Michelangelo, Tino Jesolo è l’insegna nella località balneare del golfo di Venezia, che è anche uno Yatch Club con piccola darsena, in dialogo costante con le attività di diporto e di pesca, in un tratto di costa quasi selvaggio, tra Jesolo e Caorle, dove il mare incontra la foce del fiume Piave.

Qui il menù cambia in base alla stagionalità, con il pesce del Mediterraneo sempre presente, il pescato freschissimo, i branzini di vallicoltura dall’azienda Valle del Lovo nella Laguna di Marano, le cruditè con molluschi, crostacei e ostriche (anche quelle Rosa del Delta del Po e canestrelli locali) scelti con cura maniacale.

Quando i pescatori lo riforniscono, Vettorello cucina fuori menù uno spaghetto al nero di seppia con granchio blu, concassé di ciliegino, bottarga e olio evo oppure una insalatina con la polpa del carapace e le verdurine degli orti del Cavallino (il parco turistico in cui famiglie di agricoltori coltivano tra la terra e il mare ortaggi dal sapore unico).

Nominato nel 2024 fra le 100 Eccellenze italiane del food, lo chef studia i suoi clienti per capire cosa può piacergli, un lavoro pure psicologico, che fa breccia ed effetto wow nel cuore di molti personaggi famosi.

Cucinare per George Clooney, Penelope Cruz, Lady Gaga, Michelle Pfiffer e Monica Bellucci e altre star presenti al Lido Di Venezia, in vari palinsesti di eventi, al ristorante del Casinò e nelle cene speciali per giurie, delegazioni e addetti ai lavori, ha allenato la sua capacità di rendere i piatti una esperienza sensoriale e gioiosa (il colore è un altro fondamento della sua filosofia di cucina) da ricordare.

In uno speciale menù chaimato Che Cinema! si è annotato quelli dedicati ad alcuni esponenti dello star system.

A Lady Gaga ha dedicato Viaggio al Sud, una burrata con datterino rosso, peperone giallo, avocado e origano, mentre lo Scampo Elodie si abbina alla patata all’arancia, lo yogurt alla frutta e al tartufo nero.

Iconici l’Orata spericolata per Vasco Rossi, con crema di patate viola, cavolo in agro e gel al whiskey e il Rombo alla Clooney, accompagnato da salicornia, limone, arancia e lampone, che ha anche un Tinomisù intitolato a George, con pan di Spagna al caffè, crumble salato al cioccolato, gelato alla ricotta, gelly al caffè e salsa mou, caffè e cioccolato.

E ci sono anche lo Spaghetto al Prosecco di Penelope Cruz, il Risotto alla Moss pensato con Ron Moss e la ricetta Rosso Relativo per Red Canzian, per citarne alcuni.

ll gruppo di famiglia Vettorello si è messo anche a produrre vino e una linea di prodotti a marchio Tino, realizzati secondo le ricette del cuoco, già in distribuzione nei ristoranti e in Austria, dove la compagnia gestisce un supermercato di eccellenze italiane, Gusto Italia.

“E’ questo che mi permette di stare tranquillo, visto che negli anni ho dato da mangiare ad atleti, artisti, attori e registi, ho il benestare di personaggi con i quali non puoi sbagliare mai”.

 

 

 

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