22 Gennaio 2025
Milano Moda Uomo chiude la parade di abbigliamento e accessori maschili - anticipazione delle tendenze del prossimo inverno 2025 - all’insegna di una eleganza decontratta e senza costrizioni, fra vestibilità morbide e stratificazioni, materiali nobili e sperimantali, con una precisione sartoriale che rende tutto possibile.
Abiti, giacche, pantaloni, camicie, cappotti e soprabiti rendono le silhouette più ampie e avvolgenti, montone e pellicce riscaldano e gli altri capi dedicati all’outerwear sono ispirati al mondo sportivo, funzionale e alla tecnologia.
Il vestire impeccabile si fa intimo e rilassato, da gustare con affezione, romanticismo e passione per le cose di qualità fatte perbene.
La sera diventa regno della personalizzazione e di scenografie cinematografiche e qui l’abito, considerato strumento di comunicazione e unione fra persone, racconta il suo design più audace, fra salotti e diari di viaggio e di esperienze vissute.
Il Re della manifestazione, Giorgio Armani, promouove da sempre una attitudine raffinata che elogia il corpo con morbidezza, un mix equilibrato fra formale e informale, scandito dalle materie nobili e da colori urbani e legati al mondo del sottobosco.
L’altra linea della Maison, Emporio Armani, indugia su un vestire intimo e seducente, fatto di appropriatezza e disinvoltura, osando persino la cravatta e fantasie animalier.
Anche Miuccia Prada e Raf Simons elogiano il romanticismo che plasma l’intera collezione all’insiegna dei suoi contrasti, fra istinto e razionalità, dando vita a combinazioni inaspettate e seducenti, talora cinematografici.
Ispirati all’epoca dei ‘Paparazzi’, i look di Dolce&Gabbana porpongono il loro divismo nella quotidianità, tra luci della ribalta e frammenti di intimità di un mondo affascinante mondo, esplorato sia nel suo lato pubblico che in quello più privato, dall’alba al tramonto, dal comfort del tempo libero all’eleganza del red carpet.
Fautore del pregio sartoriale al servizio dell’informalità, Brunello Cucinelli presenta i suoi preziosi completi, le maglie colorate, i morbidi cappotti e i capi outerwear nobilitati da dettagli fatti a mano al pubblico della kermesse milanese, seguito da altrettante etichette di alta sartoria.
Brioni si schiera con il portamento aggraziato e la nobilitazione del vestire classico dai volumi ampi e decontratti, con sovrapposizioni pratiche e nuance sorprendenti (come il tuxedo rosa cipria e ottanio); mentre Canali prende ispirazione dall’interior design (di Molteni) e dall’abbigliamento domestico, declinando un guardaroba pensato per vivere la vita pubblica ma anche il comfort della intimità privata.
I cappotti fluidi con cintura in vita ricordano vestaglie e la stessa morbidezza caratterizza i trench double e gli abiti leggerissimi.
Fra le altre eccellenze italiane, Kiton prosegue con il bel vestire d’antica tradizione sartoriale napoletana dalle linee morbide e pulite, con look con i quali sentirsi sempre a proprio agio in ogni occasione, e Tod’s, altro fautore dello stile discreto e senza tempo, tributo l’italian lifestyle con il nuovo progetto Pashmy, evocato dalla delicatezza e dalla lussuosa finezza della pashmina.
Il direttore creativo Matteo Tamburini reinterpreta in chiave Pashmy i classici del guardaroba maschile, come bomber e shirt Jacket, impreziositi dal ricamo T Signature.
Abiti doppiopetto in lana stretch, cappotti donegal in cashmere e pantalone in flanella di lana e cashmere sono i pezzi chiave della collezione Lardini che elabora anche giacche in tessuto doppiato, dolcevita super fini e accessori in pentdant.
Un tailoring essenziale e sofisticato è firmato da Corneliani, unione tra storicità d’archivio e loro interpretazione moderna di volumi più asciutti o più rilassanti per quanto riguarda capispalla e maglieria, in una sinfonia sartoriale che predilige i tessuti lanieri della tradizione italiana.
Dall’incontro tra tradizione e innovazione nasce la nuova Chetwynd Contour di Church’s reinterpretata con la moderna tecnologia dell’alta frequenza, una tomaia più spessa e giochi di rilievo in pelle spazzolata nelle varianti colore nero, navy e wood.
Fra le borse di Valextra, completano l’eleganza funzionale urbana i modelli Boston, Babila e Avietta, con spazi interni ottimizzati, la borsa bowling MyLogo, la borsa Milano Large pensata anche per i brevi soggiorni fuori casa, il borsone sportivo e lo zaino in nylon rigenerato.
Uno sguardo alla sartoria moderna, anticonvenzionale e pratica, lo si può trovare da Massimo Alba, con il suo stile autentico rassicurante e pezzi chiave cittadini legati al mondo utility (come il Bomber G e la giacca Chevrolet, entrambi double-face), nelle nuove tonalità inedite di Eleventy (argilla, mirtillo, lampone, blu oltreoceano e nero) espresse su giacche, abiti, giubbini, camiceria realizzata con tessuti giapponesi, morbida maglieria, pantaloni in denim, jogger e cargo, con una sezione speciale activewear dedicata ai runner.
La rilassata democraticità degli abiti Pal Zileri, dove l’eleganza vintage si unisce al casualwear, firma una nuova collaborazione con Borsalino ed edita il nuovo cappello Federico (color vino, moro e cammello), accessorio indispensabile a coronare i look.
Altra etichetta per chi ama il lusso discreto e autentico è quella di Brett Johnson, un inno di stagione ai materiali e i colori della Toscana, proponendo capi ricercati in cashmere double face, fibre di baby camello, lane merino superfini, cashmere suede e shearling.
Hanno momi di località anche i capi Hevo, marchio creato per rispondere alle esigenze di un mondo in continua evoluzione: la giacca Castel del Monte in canvas di cotone organico, l’overshirt Bari in diverse versioni adatta a look stratificati e il cappotto corto Casamassima in tre varianti e strati di imbottitura.
Workwear e sportswear si incontrano con la raffinatezza dei tessuti tradizionali in una equilibrata unione fra tecnica ed eleganza. Di esempio i capi Valstar in tessuto Tempesta resistente all’acqua e in cotone/nylon dotati di finissaggi tecnici per garantire protezione e versatilità, oppure i piumini scudo di Mordecai, disegnati da Ludovico Bruno, direttore creativo di Mordecai, e gli altri giacconi da esterno in stile militaresco.
Il guardaroba Fay Iconics è ritratto dal fotografo statunitense Michael Avedon i cui capi vengono indossati da personaggi emergenti che interpretano le Morning Jacket e i Double Coat.
Fra i protagonisti, l’attore e modello Levy Dylan (fratello di James), il musicista Eliot Sumner (figlio di Sting e Trudie Styler), l’attore e musicista Donald Cumming, l’artista e musicista A.L. Batha, l’attore Duke Nicholson (nipote di Jack Nicholson), l’attore e chitarrista jazz Matthew Avedon, l’artista Edoardo Dionea Cicconi e l’imprenditore Francesco Conforti.
Aperto in occasione di Milano Moda Uomo, il nuovo showroom di Stone Island in via Tortona 31, realizzato da Benedetto Camerana Studio, espone i prodotti d’innovazione di un marchio iconico che punta da sempre su tecnologia e sperimentazione.
E’ il Giappone ad ispirare riflessioni sul design, nuove tecniche di tintura come la ‘colour collision’ e ‘reverse colour process’, le grafiche e le stampe ottenute con corrosione e cuciture sashiko.
In guardaroba, la famosa giacca Translucent Cover a doppio strato in guscio tinta in capo e con cuciture nastrate riflettenti, la serie di cardigan Colour Collision Knitwear verniciati a spruzzo manualmente, Iconic Ice Jacket in un tessuto termosensibile, Marina parka, giacche di lana ad alte prestazioni in stile muta da sub, il piumino ispirato ai giubbotti di sicurezza militari e la capsule collection Ghost ispirata all’architettura brutalista nipponica.
Todd Snyder, global creative director di Woolrich Black Label, firma i capi nordici vulcanici e glaciali che reinterpretano l’outerwear tecnico e l’abbigliamento invernale del marchio in chiave contemporanea, unendo funzionalità, lusso ed eleganza.
La collezione chiamata Ice Fall è composta da 60 pezzi ispirati al claim Let Nature Be Your Muse: parka oversize, field jacket in lana impermeabile a triplo strato, giacca cargo in nylon idrorepellente e l’iconica camicia Buffalo Check arricchita da fibre riflettenti intrecciate nel tessuto.
A Geography of Time è il tema stilistico di Napapijri, Courmayeur, luogo dove il marchio è nato, fino a Cortina e Milano, un mix fra look di montagnae stile urbano. C’è la giacca Skidoo con patch ispirati alle spedizioni polari, i capi tech-wear progettati per mantenere il calore e quelli più glamour adatti all’après-ski, sempre con membrane impermeabili e antivento.
Il design più audace, da esibire nei salotti, nelle club house e nei locali street di tendenza, lo esplora l’illustratore e stilista francese Pierre-Louis Mascia, in collaborazione dei fratelli Uliassi, proprietari della stamperia serica Achille Pinto di Como, nei capi di collezione della sfilata Bright Star che veste personaggi poetici avvolti da cappotti foderati in seta, stole protettive, pantaloni morbidi e giacche kimono di velluto o trapuntate con stampe stampe barocche e tecniche digitali.
Per chi ama lo stile anticonformista lussuoso e grintoso di Philipp Plein, con iconici emblemi e splendori di giorno come di sera, c’è il nuovo locale The Plein Hotel Milano dove indossare bomber, giacche in pelle e montone, jeans ricamati, soprabiti, completi oversize, blazer e basici in stile college, abbinati a zaini, borse tote, stivali e senakers da combattimento.
Il marchio Pronounce lancia il primo servizio su misura di personalizzazione dei dettagli degli abiti, dei materiali e dei colori, scelti da guerrieri metropolitani gentili. Capi multistrato più grintosi o completi sartoriali rifiniti, ad esempio, con bottoni incastonati in pietre naturali.
Giovane marchio streetwear sartoriale, Noskra interpreta la moda urbana contemporanea in chiave funzionale e comoda, con capi studiati per offrire libertà di movimento e performance: giacche oversize, pantaloni multitasche, inserti tecnici, qualità traspiranti e anti-vento, pensati da Andrea Lonigro, fondatore e designer che sceglie la collaborazione con Scarpa per le calzature da abbinare ai look.
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