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Reddito di Cittadinanza settembre 2020 in ritardo: SALDO IN ARRIVO

29 Settembre 2020

Diversi beneficiari del Reddito di Cittadinanza in queste ore non hanno ancora ricevuto l’accredito sulla carta a settembre 2020. ATTENZIONE: in questi ultimi giorni del mese dovrebbero partire i pagamenti.

Reddito di Cittadinanza saldo: ecco cosa è successo

A settembre sarebbe dovuta entrare in vigore la norma approvata il 30 giugno 2020 che prevede che ciò che avanza del reddito di cittadinanza e non viene speso o prelevato dai beneficiari venga tagliato fino ad un massimo del 20% nel mese successivo. A settembre però non ci sarà alcun taglio. E' proprio l'Inps a chiarire rispondendo su Facebook alle domande degli utenti che non hanno ancora ricevuto il Rdc. “A seguito della prima applicazione del calcolo relativo alla decurtazione stabilita dalla norma - ha scritto l’Inps - è emersa l’esistenza di alcune tipologie di modalità di spesa che richiedono un ulteriore affinamento del meccanismo di calcolo”

Reddito di Cittadinanza 2020: SCADENZA

Settembre è un mese molto particolare per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza anche perché, seppur momentaneamente, è l’ultimo per chi ha fatto richiesta del sostegno economico nel mese di marzo 2019, dopo i 18 mesi. ll reddito di cittadinanza può comunque essere rinnovato, ma solo dopo un mese di sospensione.

Reddito di Cittadinanza: cosa cambia - TUTTE LE NOVITÀ

Negli scorsi giorni il premier Giuseppe Conte ha annunciato che al reddito di cittadinanza potrebbero essere apportate delle modifiche: “Il progetto di inserimento nel mondo del lavoro collegato al reddito di cittadinanza - ha ammesso Conte - ci vede ancora indietro”. Il premier ha spiegato: “Ho già avuto due incontri con i ministri competenti: dobbiamo completare quest'altro polo e dobbiamo riorganizzare anche una sorta di network per offrire un processo di formazione e riqualificazione ai lavoratori. Dobbiamo cercare di costruire un percorso coordinato. Spero che nei primi mesi del 2021 potremo presentare l'altro progetto, quello che incrocia l'attuazione del reddito di cittadinanza con l'inserimento nel mondo del lavoro".

Reddito di Cittadinanza, Bellanova: 'Non funziona, va cambiato'

Teresa Bellanova, ministra delle Politiche Agricole, esponente di Italia Viva, ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera perché il reddito di cittadinanza va cambiato.

Teresa Bellanova sul Reddito di Cittadinanza: "Siamo stati profetici"

'Mi spiace dirlo ma eravamo stati facili profeti. Così com'è il reddito di cittadinanza non funziona. E un intervento perché venga cambiato adesso non è più rinviabile''. ''Arrivo a dirle che, in un momento drammatico per l'economia, una misura di sostegno al reddito può anche avere una sua efficacia. Il problema è che il reddito di cittadinanza non raggiunge nessuno degli obiettivi per il quale, almeno a parole, era stato approvato''.

''Si è sempre detto che non è una misura assistenziale, giusto? Hanno sempre detto che era funzionale per la ricerca di un lavoro, giusto? Sul primo punto, non c'è stata la possibilità di controllare che effettivamente i percettori del reddito accettassero o meno i lavori che eventualmente gli venivano offerti -continua Bellanova-. Non c'è alcun tipo di controllo. Ma veniamo al punto delicato, quello del cercare il lavoro a chi non ce l'ha: chi monitora la domanda e l'offerta di lavoro, consentendo quindi di capire di quale tipo di lavoratori hanno bisogno le imprese? Nessuno. Quindi ci troviamo nella condizione non più tollerabile, soprattutto se guardiamo al tasso di disoccupazione delle giovani generazioni, di ragazzi che cercano lavoro e di imprese che non trovano lavoratori''.

Reddito di cittadinanza, Di Maio: 'Possiamo fare 'tagliando' per aggiornarlo'

"Il reddito di cittadinanza è stata una delle principali battaglie del Movimento 5 Stelle" dice Luigi Di Maio in un passaggio di un lungo e articolato post su Facebook dedicato al nodo reddito di cittadinanza.

Il Ministro sottolinea che "l’aiuto alle persone più deboli è il primo dovere di ogni Stato democratico", ma ammette anche che "ciò non significa che questo aiuto non sia migliorabile". La fase aperta dalla pandemia secondo Di Maio "deve spingerci a guardare oltre, ad avere una visione e ad aggiornare anche alcuni provvedimenti cardine del Movimento, proprio come il reddito".    

"Non significa - assicura il Ministro su Facebook - cancellarlo, anzi. Si può però fare un tagliando, un adeguamento alle attuali necessità del Paese. E questo spirito, oggi, unisce tutto il governo".

Nel concreto, spiega ancora Di Maio, "credo sia giunto il momento di elaborare un grande progetto per coinvolgere i percettori del reddito nei lavori di pubblica utilità".

"Stiamo attraversando un momento molto delicato - sottolinea - dal punto di vista economico servirà lo sforzo di tutti ed è bene che i percettori diano un sostegno diretto al Paese, mettendosi a disposizione anche delle piccole e medie imprese. Naturalmente, questo prevede che i Comuni approvino anche i decreti per permettere l’impiego di chi percepisce il reddito, mentre ad oggi su 8000 solo 400 lo hanno fatto". "Serve, insomma, una spinta da parte di tutti, affinché il Paese possa risollevarsi e ripartire davvero come una comunità. Abbiamo davanti una grande occasione di rinnovamento. Non possiamo perderla", esorta Di Maio.


Reddito di cittadinanza, Di Maio: 'Nessuno può starsene con le mani in mano'

"Soprattutto in questo momento, chi prende il reddito deve poter dare un contributo alla società e soprattutto ai propri Comuni. Nessuno può starsene con le mani in mano nella fase in cui ci troviamo". Così Luigi Di Maio in un' altro passaggio del post su Facebook sul reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza, Di Maio: 'Rabbia bugie caso Bianchi per colpire M5s'

"Mi dà rabbia vedere che c’è chi non perde occasione per strumentalizzare la prima vera misura contro la povertà mai varata in Italia. Sul reddito di cittadinanza hanno raccontato ogni genere di bugia, l’ultima ha riguardato quelle bestie dei fratelli Bianchi e la morte del povero Willy. Falsità rilanciate da alcuni solo per colpire il M5S e che non voglio nemmeno commentare. Chi ha una coscienza è e sarà in grado di giudicare". Così Luigi Di Maio nel post su Facebook.

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