04 Novembre 2020
La guerra segna un "fallimento della politica e dell'umanità". Così Papa Francesco in un messaggio inviato al settimanale Famiglia Cristiana per la conclusione del racconto della Seconda Guerra Mondiale vista con gli occhi dei suoi lettori, citando un passaggio dell'enciclica Fratelli tutti. "La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità - scrive Bergoglio - una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male". "I governi e le istituzioni politiche sono chiamati a svuotare gli arsenali - aggiunge - e a promuovere uno sviluppo equo e condiviso, mentre ogni persona è chiamata a operare per disarmare le menti e i cuori, costruendo società intessute di rapporti fraterni".
"E' necessario rompere la dinamica della diffidenza che è tornata prepotentemente a prevalere - sottolinea ancora Papa Francesco - Stiamo assistendo a un’erosione del multilateralismo, ancora più grave di fronte allo sviluppo di armi ad alta tecnologia. Occorre ascoltare il desiderio profondo della gente che continua ad avere ben chiaro l’approdo ultimo dell’odio se non fermato in tempo e le terribili conseguenze sociali, ambientali, umanitarie che si riverberano anche sulle generazioni future. E' importante non lasciare che la sfiducia reciproca e la paura abbiano la parola decisiva sulle politiche e nei rapporti a qualunque livello, consapevoli che la pace si costruisce ogni giorno".
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