21 Ottobre 2020
Un controllo anti-Covid e quindi contro gli assembramenti e il corretto uso delle mascherine a Livorno è diventato un vero e proprio assalto nei confronti delle forze dell'ordine: le auto dei carabinieri e della polizia municipale sono state danneggiate da una cinquantina di giovani che - secondo alcuni testimoni e un video ripreso con uno smartphone dal consigliere comunale della Lega, Alessandro Perini - avrebbero lanciato pietre e usato bastoni. L'aggressione contro la polizia è avvenuta intorno alle 10 a Piazza Attias, centro della città toscana. Un vigile urbano è rimasto leggermente ferito.
Le forze dell'ordine erano arrivate sul posto dopo alcune segnalazioni di assembramenti - che pare siano molto frequenti nella piazza al centro di Livorno - e, dopo aver identificato alcuni giovani, sono state aggredite dal branco. Questo è ciò che riportano le prime testimonianze.
I ragazzi erano quasi tutti senza mascherina e stavano giocando a pallone nella piazza. Dopo l'arrivo dei carabinieri, il gruppo ha danneggiato le loro auto a calci. Poco dopo sono intervenuti anche i vigili urbani, accolti anche loro con una sassaiola.
Nel tardo pomeriggio di ieri in piazza Attias (Livorno) un gruppo di ragazzi ha aggredito i carabinieri e la polizia municipale durante un controllo per il rispetto delle norme anti Coronavirus.
"Quanto accaduto in piazza Attias è intollerabile, inqualificabile", ha commentato ai microfoni di Telegranducato il sindaco della città Luca Salvetti. "Questa reazione contro le forze dell'ordine, che stavano solamente facendo il proprio lavoro, non è tollerabile e ci deve far riflettere su che atteggiamento tenere in vista del prossimo fine settimana", ha aggiunto Salvetti.
Dalla visione degli inquirenti dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, messa in atto per rintracciare i responsabili dell'accaduto, è emerso che l'aggressione ha visto protagonisti attivi almeno una decina di ragazzi insieme ad oltre cinquanta tra amici e conoscenti ad assistere alla scena.
Le indagini iniziali hanno portato all'arresto di un 17enne per oltraggio, aggressione, danneggiamenti e rifiuto di fornire le proprie generalità.
"Un ragazzo senza mascherina è stato intercettato, e dopo che gli è stato intimato di indossarla, attorno a carabinieri e polizia municipale si è portato un gruppo nutrito di giovani che hanno cominciato a prendere di mira gli agenti. Due di loro sono stati refertati al pronto soccorso, ma per fortuna stanno bene". Così il sindaco di Livorno ha spiegato la dinamica dei fatti.
Secondo Luca Salvetti chiudere vie o piazza non sarebbe una misura efficace per risolvere il problema: comunque "verrebbero creati dei varchi ai quali si presenterebbero sia i residenti che chi ha prenotato in un ristorante della zona. Ma siamo sicuri che chi entra nel quartiere in questione poi vada veramente dove ha detto? E come dovremmo comportarci se ha detto una cosa non vera? Un'organizzazione del genere richiede un grande coinvolgimento di tutto il personale in servizio". Oggi è stato convocato il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. "Quella è la sede giusta dove prendere decisioni del genere", conclude Salvetti.
"Occorre la collaborazione di tutti in una fase delicata per il nostro Paese che può essere superata solo con comportamenti individuali e collettivi di grande responsabilità, mostrando il doveroso rispetto nei riguardi di chi lavora a servizio dei cittadini", ha spiegato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.
"Esprimo la ferma condanna per l'aggressione da parte di alcuni giovani ai Carabinieri e ai Vigili urbani impegnati in un controllo anti-assembramento ieri pomeriggio a Livorno" e ribadisco "l’apprezzamento e la gratitudine nei riguardi del personale delle forze di polizia, delle polizie locali e dei militari che stanno operando con grande equilibrio per la tutela della salute pubblica", ha sottolineato la titolare del Viminale.
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