18 Settembre 2020
Il Tribunale di Aosta respinge la richiesta di sospensione dell'esecuzione immobiliare avanzata da Annamaria Franzoni e suo marito Stefano Lorenzi, di conseguenza l'avvocato Taormina proseguirà con il pignoramento della villa.
La controversia nasce dalla sentenza civile passata in giudicato a Bologna dove la donna, già condannata per l'omicidio del figlio Samuele, avvenuto nella villetta di Cogne nel gennaio 2002, per cui ha scontato 16 anni, è in debito con il suo legale di oltre 275mila euro per il mancato pagamento della difesa, divenuti 450mila nell'atto di pignoramento.
La villetta di Montroz (Cogne), teatro di un terribile delitto che ha modificato sotto diversi aspetti la storia della cronaca nera in Italia, è diventata simbolo dell'omicidio. Inoltre, la casa di Cogne è diventata meta di un macabro turismo alimentato proprio dalla quantità di misteri irrisolti che caratterizzano il luogo.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia