19 Agosto 2020
Possibile svolta nelle indagini sulla scomparsa di Gioele. Un volontario ha trovato resti ossei che sembrano quelli di un bambino e una maglietta che assomiglia "al 99 per cento" a quella indossata dal piccolo al momento della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 3 agosto.
Di lui non è mai stata trovata alcuna traccia in 15 giorni di ricerche. A dare l'allarme è stato oggi uno dei volontari che lavorano incessantemente al fianco di vigili del fuoco, forestali e poliziotti. E' un carabiniere in congedo. I resti sono stati ritrovati a circa 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo, quella su cui Viviana Parisi, madre del bambino, ha avuto un incidente. La donna, scomparsa con il figlio, era poi stata ritrovata morta 5 giorni dopo. Sulla montagna è arrivato il procuratore di Patti Angelo Cavallo, accompagnato dagli investigatori della polizia e dal medico legale Elena Ventura Spagnolo. Alcune fonti investigative parlano di "busto di un bambino totalmente irriconoscibile".
La testa di un bambino sarebbe stata trovata a 400metri dal luogo in cui è stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi. Accanto alla testa degli indumenti. Il busto invece sarebbe stato ritrovato in una zona diversa, privo di arti.
I resti sarebbero stati trascinati lì "da maiali o da cani". "Con ogni probabilità il corpo del bambino è stato trascinato qui solo di recente". Lo hanno detto fonti investigative all'Adnkronos, chiarendo: "Altrimenti non si spiegherebbe perché il suo corpo sia stato trovato smembrato: in una zona la testa e gli indumenti, in un'altra zona il tronco senza arti". A questo punto, l'ipotesi più accreditata per gli inquirenti è quella che il bambino sia stato trascinato, non si sa se vivo o morto, sino al luogo in cui è stato trovato.
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