18 Maggio 2021
Centro di gravità permanente è sicuramente la prima canzone che ci viene in mente quando pensiamo a Franco Battiato. Pubblicato nel 1981 dall'etichetta EMI Italiana e tratto dall'album La voce del padrone, il brano è da record. Tra citazioni dotte e simpatici giochi di parole, la più famosa canzone di Battiato dimostra, ancora una volta, l'alto livello di sperimentalismo del cantautore.
Nel singolo Centro di gravità permanente Franco Battiato ha perso la rotta ed è in balia degli eventi: ed ecco che allora chiede aiuto al proprio istinto. "Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente" cantava il musicista per la prima volta nel 1981.
Una strada, un percorso da seguire è quello che desidera l'Io lirico per dire addio al senso di smarrimento provato. C'è di più. Il brano in apparenza può sembrare basato su immagini casuali, ma non è così. Il Centro di gravità di cui parla Battiato non è uno qualsiasi, ma è intimo, privato.
Oltre che essere uno dei brani più importanti di Battiato, Centro di gravità permanente è una canzone da record: sono centinaia i cantanti della musica italiana e internazionale che si sono cimentati nelle cover più disparate di questo grande successo.
Mentre ricordiamo Centro di gravità permanente, diciamo addio al noto cantautore: Franco Battiato è morto oggi, martedì 18 maggio 2021, a 76 anni, nella sua residenza di Milo: lui era il simbolo di una musica particolare, difficile da etichettare, ma figlia di una ricerca continua. Cantante, ma più in generale un'artista a tutto tondo, nella sua carriera ha confezionato brani che sono rimasti nel repertorio della nostra musica: basti ricordare La cura e Voglio vederti danzare.
Capace di spaziare tra generi diversissimi dalla musica pop a quella colta, toccando momenti di avanguardia e raggiungendo una grande popolarità, ha sperimentato l'elettronica e si è misurato con la musica etnica e con l'opera lirica. Ha diretto anche diversi film tra cui Perdutoamor e Musikante su Ludwig van Beethoven.
Anche il mondo della politica piange la perdita di Franco Battiato. “Ci ha lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d'autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne" con queste parole il ministro della Cultura Dario Franceschini. Sentito anche il ricordo del segretario Pd Enrico Letta. "'Io avrò cura di te'. Per me la più bella con le parole più semplici e più potenti. Grazie di tutte le emozioni che ci hai dato. #Battiato #FrancoBattiato".
"Sul ponte sventola bandiera bianca": così citando una delle più famose canzoni il commissario europeo Paolo Gentiloni ha ricordato su Twitter Battiato. "Il mio sincero, profondo dispiacere per la scomparsa di Franco Battiato. Maestro. Poeta. Signore della musica e delle parole. Ci mancherà", scrive sempre su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.
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