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Carta di Siena, Citro, Frajese, Barbaro e de Mari aderiscono: "Tornare alla medicina libera, mai più pazienti curati con cure sbagliate come il vaccino Covid" - VIDEO

Aderiscono tra gli altri anche Chomsky, Sanbenedetto, Giannetti, Orlandini, Romani, Turrini e Tolentino

19 Gennaio 2025

Ecco degli interventi di diversi medici che hanno deciso di aderire alla Carta di Siena:

Massimo Citro: "Sono medico a Torino, anche io ho aderito alla Carta di Siena perché anch'io voglio una medicina che ritorni a essere libera e indipendente e recuperi il suo carattere sacrale. Noi medici dobbiamo essere, ricordiamolo, dalla parte sempre dei pazienti e non servi di interessi di altro genere che esulano dalla medicina. Per cui invito tutti i colleghi e tutti i cittadini ad aderire a questa Carta unica per arrivare di nuovo alla liberazione della medicina. La sanità è importante per tutti noi".

Giovanni Frajese: "La Carta di Siena vuole tornare all'antico, un rimettere in equilibrio quelli che sono gli elementi della medicina che sono andati persi. Quindi passare dagli assiomi dei protocolli e tornare al rapporto paziente e medico che sia basato su umanità, su ragione, su conoscenza e sulla capacità di poter utilizzare scienza e coscienza nel trattamento delle persone. Vuole rimettere al centro della questione il vero significato del giuramento di Ippocrate e poter dare alle persone una medicina che torni a essere valida come un tempo e che non abbia tradito invece il patto sacro di fiducia che c'è tra medici e pazienti, come è successo negli ultimi anni nella medicina tradizionale nostra, nella maniera in cui gli ordini dei medici sono stati portati avanti. Dateci il vostro supporto, perché sarà importante per tornare all'antico e vivere un nuovo, nuovo".

 

È poi il turno di Barbaro: "Sono Giuseppe Barbaro, cardiologo ospedaliero. Ho aderito sottoscrivendo e facendo parte del Comitato Direttivo la Carta di Siena. Invito alla partecipazione, alla sottoscrizione alla Carta di Siena, in quanto essa viene a riportare la medicina al suo autentico valore etico, cioè ai principi ippocratici che costituiscono il codice deontologico e che in questi tre anni sono stati calpestati in funzione della politica, non soltanto ledendo il valore etico della professione, ma anche attraverso una umanità annullata e compromesso seriamente il rapporto medico paziente. Riprendere l'etica professionale significa anche riprendere quell'umanità che permette di recuperare il rapporto medico paziente. Pertanto, invito sia i colleghi che i cittadini ad aderire alla Carta di Siena per far sentire la nostra voce anche a livello istituzionale, per le finalità che essa si propone".

"Daniele Giovanardi, medico. Questo è il mio appello. Abbiamo scritto la Carta di Siena per delegittimare gli attuali padroni dell'ordine professionale medici Odontoiatri che hanno abdicato in modo acritico alla peggior politica e ai sindacati, violando ogni comandamento della nostra deontologia. Chiediamo a tutte le persone di buona volontà di sostenerci per difendere la loro salute dagli interessi miliardari di Big Pharma. Grazie".

Silvana de Mari: "Quello che è successo durante la pandemia è sconvolgente. Abbiamo visto pazienti abbandonati a se stessi. Abbiamo visto pazienti morire soli in ospedale senza nessuno che li assisteva. Abbiamo visto pazienti curati con le cure sbagliate perché così erano state imposte, ah no scusate, consigliate dalle autorità sanitarie. Abbiamo visto la logica calpestata, abbiamo visto l'etica calpestata, abbiamo visto l'umanità calpestata. Per questo è così importante che vengano stabilite linee di etica e di deontologia. Perché quello che è successo non deve più succedere e ognuno di noi deve deve curare in scienza e coscienza, avendo alle proprie spalle e di fianco l'Ordine dei medici, che deve essere un organismo che aiuta il medico a essere un medico migliore per la protezione del medico del paziente. Avendo sopra di noi il Ministro della Salute, che deve essere un Ministero che fa tutto il possibile perché l'umanità sia curata al meglio possibile e perché i medici siano sostenuti nella loro opera. Nulla è impossibile se ci mettiamo tutti insieme".

"Sono Riccardo Chomsky, medico di Santa Lucia di Piave, Treviso. Voglio rammentare a tutti che la Carta di Siena è la fiamma della speranza, che l'essere medico torni a essere umanità in scienza e coscienza e per il bene del paziente, non dimenticatelo".

"Sono il dottor Sandro Sanbenedetto. Invito i medici e i cittadini. A sottoscrivere. La Carta di Siena per rimarcare il primato dell'etica ippocratica e l'autonomia del medico ad operare in scienza e coscienza. Condividi Firma la Carta di Siena, è un invito ad agire".

"Sono un medico, mi chiamo Annarita Giannetti. Tutta la mia professione l'ho svolta in scienza e coscienza. Oggi ho bisogno di te per continuare a farlo. Unisciti a noi".

"Salve, mi chiamo Massimo Orlandini, sono un medico di Firenze, ho sottoscritto la carta di Siena e faccio parte del direttivo perché voglio riportare la medicina al suo autentico valore etico. Una medicina indipendente, libera da interessi politici ed economici, perché così possiamo ricostruire l'umanità e la fiducia nella relazione medico paziente. Unisciti a noi e sii protagonista anche tu del cambiamento".

"Sono il dottor Maurizio Romani, medico di Firenze. Vi voglio ricordare che la Carta di Siena chiede una medicina libera e indipendente in cui il medico possa agire in scienza e coscienza".

"Sono un medico, sono la. Dottoressa Maria Teresa Turrini, ho sempre lavorato sul territorio ed ho aderito alla Carta di Siena con immenso piacere, in quanto questa rappresenta un patto etico e di collaborazione fra medici e cittadini. Invito tutti, quindi, medici e cittadini, ad iscriversi a collaborare con la Carta di Siena".

"Salve, sono il dottore Enrico Tolentino, medico chirurgo specialista in otorinolaringoiatria di Verona e invito tutti, medici e popolazione civile ad iscriversi negli specifici canali dedicati. Con la Carta dei Diritti di Siena intendiamo formare una associazione per fare delle attività che possono contrastare l'attuale dittatura sanitaria che fino adesso ha solo iniziato a mostrare zanne, artigli, ma nel futuro sarà sicuramente peggio. Dobbiamo combattere. La Carta dei diritti di Siena serve per tutelare tutti noi".

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