19 Marzo 2025
La premier Giorgia Meloni alla Camera dei Deputati ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene prendendone le distanze. "Non è la mia Europa", ha detto. L'opposizione ha da subito protestato per le parole della premier, in cui avrebbe avvicinato la fondazione dell'Europa ad una "dittatura socialista". Giorgia Meloni ha "deriso la memoria della lotta antifascista" e "le basi su cui si fonda l'Europa liberale", hanno affermato.
La premier ha iniziato il suo intervento alla Camera leggendo dei passaggi del Manifesto di Ventotene, il documento ritenuto fondante della costruzione europea. "La rivoluzione europea, per rispondere alle nostre esigenze, dovrà essere socialista, la proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso". La premier ha continuato: "La metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria".
In aula hanno risuonato le proteste, mentre Meloni Meloni si rivolgeva al centrosinistra chiedendo: "fermi, fermi". Il deputato Speranza ha commentato: "La Meloni chiude il suo intervento in aula con una strumentale ed inaccettabile invettiva contro il Manifesto di Ventotene. Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome. Cosa è questa se non apologia del fascismo?". Le sessioni sono poi state sospese a causa del caos generatosi in aula.
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