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Arianna Meloni fa un passo indietro: "Sono una militante e così rimango, non mi candido alle europee" - VIDEO

Passo indietro della sorella della premier che annuncia di non volersi più candidare per un posto al parlamento europeo preferendo lavorare nell'ombra ma sempre per il bene del partito

20 Aprile 2024

La notizia la dà proprio lei in persona: "Non mi candido per le europee". La sorella della premier, ad un seggio a Strasburgo, preferisce ancora la la segreteria politica di Fratelli d'Italia di cui è capo. "Non amo stare sotto i riflettori, si può fare politica anche dietro le quinte. Si è parlato tanto della mia presenza qui. Arianna avrà cambiato profilo? Vuol fare il grande leader? No, no, non ho ambizioni personali, non sono qui per sostituire il presidente del Consiglio o per fare il capo del partito".

Arianna Meloni fa un passo indietro, niente candidatura per le europee

La sua presenza a Viterbo per annunciare che il territorio avrà un candidato al Parlamento europeo e per regalare a tutta la comunità militanti e gente per bene. "Il governo della nazione è la sfida più dura. Fra molti anni nessuno ci chiederà quante stelle avevamo sul petto, ma se abbiamo cambiato le cose. Sarà la storia del governo che cambiò l’Italia". Quindi elenca gli obiettivi promessi e realizzati da settembre del 2022 ad oggi. "Dallo stop al reddito alla riforma del Fisco", chiede alla classe dirigente di Fdi serietà e responsabilità in un momento in cui le inchieste giudiziarie stanno mettendo in crisi il sistema politico. 

Dalla Garbatella a Palazzo Chigi, l'escalation delle sorelle Meloni

Viene annunciata come la sorella della "leader maxima a livello europeo e non solo, stimata da tutti i più grandi presidenti del mondo", Arianna Meloni prende la parola per 15 minuti, non a braccio ma leggendo un testo. Sembra di sentire la sorella, stesso timbro di voce, stesso accento ovviamente. Riscostruisce la scalata che le ha portate ai vertici delle politica partendo da un quartiere popolare e popoloso fatti di momenti belli e momenti brutti. "Giorgia è un'altra cosa", e qui, tra l'ovazione generale, finisce il suo applauditissimo intervento. 

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