26 Settembre 2023
I funerali di Stato in forma laica del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si terranno alle 11:30 alla Camera. Durante la cerimonia, sono previsti gli interventi, oltre che del figlio Giulio e della nipote Sofia, di Paolo Gentiloni, Gianni Letta, Giuliano Amato, Anna Finocchiaro e del cardinale Gianfranco Ravasi. Tra gli altri partecipanti, saranno presenti i presidenti Emmanuel Macron e Frank-Walter Steinmeier. Saranno allestiti due maxi schermi, uno in piazza Montecitorio e l'altro in piazza Capranica, per consentire a un pubblico più ampio di seguire la cerimonia. Il feretro di Napolitano partirà da Palazzo Madama, che ospita la camera ardente, e percorrerà diverse strade fino a piazza Montecitorio, con un tratto scortato dai Corazzieri.
Alla cerimonia dei funerali di Stato in forma laica del presidente emerito Giorgio Napolitano, tra i primi arrivati in Aula si sono visti esponenti politici di diversi schieramenti. Tra di loro, si sono notati Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Maurizio Landini e l'ex capo della polizia Gabrielli. Il primo esponente del centrodestra a giungere è stato Raffaele Fitto.
Questa cerimonia dei funerali di Stato in forma laica per il presidente emerito Giorgio Napolitano è un evento storico in quanto si terrà per la prima volta all'interno del Palazzo Montecitorio, la sede della Camera dei Deputati. In passato, per i casi di Nilde Iotti e Pietro Ingrao, i funerali in forma laica si erano svolti nel piazzale antistante il palazzo. Questo rappresenta una deviazione dalla prassi precedente e sottolinea l'eccezionalità della figura di Napolitano nella storia politica italiana.
Intorno alle 10.40 è arrivata la Premier Giorgia Meloni, seguita poco dopo da Mario Draghi e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L'area tra piazza del Parlamento e piazza Montecitorio è stata preparata per i funerali laici del presidente emerito Giorgio Napolitano. Le bandiere sono state abbassate a mezz'asta, e sono state installate delle transenne davanti alla Galleria Alberto Sordi. Diverse decine di persone, in gran parte anziane, si sono assiepate in attesa delle esequie.
Le strade intorno all'area sono state chiuse fin dalle dieci del mattino per motivi di sicurezza e per garantire la viabilità durante i funerali. Questo ha portato alla deviazione di diversi autobus.
Su via del Corso, all'altezza di Palazzo Chigi e della Camera dei Deputati, sono presenti ambulanze e veicoli dell'aeronautica militare, a conferma delle misure di sicurezza adottate per l'evento.
Il feretro del Presidente emerito Giorgio Napolitano è stato scortato da quattro corazzieri in motocicletta e ha lasciato Palazzo Madama, dove la camera ardente era stata allestita per due giorni. La bara, avvolta nel tricolore e preceduta dal cordone al merito della Repubblica, è stata accompagnata alla sua uscita dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, e dai familiari, tra cui i due figli, la nuora e i nipoti. La bara è stata salutata dal picchetto d'onore.
Il carro funebre, con la famiglia a bordo, si è diretto verso Montecitorio, dove si svolgeranno i solenni funerali di Stato. Davanti al Senato, alcune persone erano assiepate dietro le transenne per rendere omaggio al Presidente Napolitano.
"Non ha mai dimenticato i nostri bisogni, nonostante la carriera politica. Il legame con la moglie, i figli e i nipoti è stato indissolubile in ogni momento. Mi ha insegnato il valore simbolico delle istituzioni. Il suo lavoro sempre una politica fatta di ideali, missione e professione - ha detto il figlio Giulio nel suo discorso - Viviamo questo momento in spirito di unità e condivisione; deferente ringraziamento papa Francesco per parole e gesti che ci hanno emozionato Non ricordo un solo giorno che non sia stato di lavoro; il suo lavoro, il senso della sua esistenza, è stata la politica, che era per lui una cosa seria; richiedeva ascolto, dedizione, assunzione di responsabilità; non sopportava la demagogia e le urla. La politica era inscindibile della vita privata e familiare, il nostro orizzonte quotidiana. La tensione per la dimensione collettiva non gli impediva di essere un marito e padre presente. Allegria, amava musica classica, arte, cinema, Thomas Mann; era pronto a seguire gli interessi di noi ragazzi. Si trattava di una visione profondamente condivisa con mia madre, nel loro rapporto indissolubile. Continua presenza emotiva anche nei momenti di distanza fisica. In un disegno 1976 lo disegnai seduto a un banco, accompagnato dalla scritta il mio papà fa il deputato in parlamento. Per 50 anni l’ho visto in quella posizione migliaia di volte, senza mai risparmiarsi. L’ho seguito da bambino, da ragazzo, da adulto, tantissime volte anche in questo palazzo. Ne ammiravo l’eleganza, la dignità del comportamento, ascoltavo la sua voce calda e vibrante, la lingua ricca, il tono severo ma non di rado stemperato dall’ironia. Credeva nella lotta politica, nella ricerca di soluzioni per ridurre le diseguaglianze. In questo impegno politico ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate, cercando poi di correggere errori ed esplorare soluzioni nuove. Ha sentito la vicinanza del popolo italiano, ha guardato. Per il bene dell’italia. Lo abbiamo assistito fino all’ultimo".
"Per lui contava fossimo felici, al di là della carriera. Giorgio Napolitano era un leader e un politico e un uomo formidabile premuroso e pieno di attenzioni, era sempre presente per noi, ascoltava i nostri problemi in modo partecipe e e comprensivo nonostante fosse già occupato con i problemi del Paese"
"Oggi in questa aula rendiamo l'estremo omaggio a uno statista italiano ma anche europeo e le presenze di oggi lo confermano. Per Napolitano, uomo di sinistra al servizio delle istituzioni, l'avvenire dell'Italia non poteva prescindere dall'orizzonte europeo. Per Napolitano la scelta europea è stata una scelta di campo, una scelta di vita, una scelta di libertà".
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