06 Dicembre 2024
Claudio Graziano, Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo ETS, in occasione della cerimonia di premiazione dell’ottava edizione dell’iniziativa “Dottorati in materie umanistiche” ha dichiarato:
Ci parli del premio della Fondazione.
"È ormai un evento ricorrente, siamo nell'ambito dell'attività della Fondazione, c'è la premiazione di cinque borse di dottorato in materie umanistiche: è un'attività che facciamo proprio rivolta alla valorizzazione della cultura italiana che non solo è un'eredità, ma anche un'occasione per i giovani per crescere. Già l'anno scorso abbiamo individuato il tema dell'inclusione, quest'anno è quello della bellezza e quindi la cultura italiana vista con uno sguardo all'attualità: bellezza con Intelligenza Artificiale, bellezza dei nuovi linguaggi, bellezza e i nuovi social network. Sono cinque borse di studio di €75.000 ciascuna, quindi per un impegno della fondazione di €375.000. E vi posso dire che nell'ultimo Consiglio d'Amministrazione abbiamo rinnovato l'iniziativa anche per il prossimo anno."
Quali sono gli obiettivi della Fondazione?
"La Fondazione è ormai una realtà consolidata del welfare di Intesa Sanpaolo, affiancato alle tematiche più generali e più classiche, che sono i fondi pensione, l'assistenza sanitaria e tutte quelle iniziative di welfare che riguardano le persone, si inserisce benissimo in questo contesto. È nata come priorità di assistere nel bisogno dei colleghi, poi l'abbiamo estesa a tutta la tematica del diritto allo studio. L'evento di oggi si inquadra proprio in questa tematica e poi si è allargata a tutte le iniziative di quegli enti che operano nel campo della solidarietà, che è diventato oltretutto una quota rilevante. In totale la Fondazione più o meno ha erogato in questi anni €36 milioni, di cui €11 milioni per il diritto allo studio e se guardiamo l'operatività di quest'anno siamo sui €3,4 mln per le iniziative a favore dei colleghi, 800.000€ diritto allo studio e più di €1,7 milioni per quanto riguarda le iniziative a favore degli enti del terzo settore, con una quota rilevante quest'anno per l'inserimento lavorativo di chi soffre di disabilità."
Avete già dei progetti per il futuro?
"Continueremo su questi filoni, in particolare cresceremo nell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Abbiamo il progetto di sviluppare ulteriormente la Società di Mutuo Soccorso, che è nata proprio per supportare i colleghi che hanno dei figli con disabilità. Si inserisce in quel filone che si chiama "Dopo di noi", ossia preparare già oggi quello che dovranno affrontare i ragazzi quando non ci saranno i genitori, ossia assisterli non solo per un problema monetario, ma in tutto il percorso di quelle che possono essere le problematiche di questi ragazzi."
Quali sono i valori fondanti della Fondazione?
"Le persone nel concetto più ampio possibile e quindi sia le persone che hanno bisogno, per esempio per fargli completare il percorso dello studio. Questo favorisce l'ascensore sociale e l'assistere quegli enti che operano nella solidarietà. Proprio parlando di persone, è già qualche anno che uniamo la premiazione dei dottorati in materie umanistiche con i premi per le tesi di laurea sulla disabilità. In questo caso andiamo a premiare tutte quelle iniziative, anche trasversali, che possono aiutare nell'inserimento lavorativo queste persone. Passiamo da iniziative di tesi di laurea che riguardano l'ingegneria o la tecnologia per supportare queste persone, a tesi su ingegneria architettonica per quello che riguarda l'urbanistica o gli edifici e anche tesi di laurea che sensibilizzano sul tema della disabilità. C'è quindi la massima trasversalità per sviluppare la sensibilità su questo settore."
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