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Maggini (VML Italy e WPP): "Presentiamo la nuova VML Italy, la 1a creative company di WPP; mercato pubblicitario in crescita tra 1% e 2% nel '24"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Simona Maggini, Group Ceo di VML Italy e Country Manager di WPP: "Health e Commerce i nostri driver di crescita"

21 Febbraio 2024

Simona Maggini, Group Ceo di VML Italy e Country Manager di WPP, in occasione della conferenza stampa di presentazione di VML Italy, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Presentiamo oggi VML Italy, e il mio primo sentimento a caldo è gioia, tantissima, dopo mesi di duro lavoro. Però insomma, ce l'abbiamo fatta. La transizione è completata, l'integrazione è completata e siamo full operational con moltissima energia e veramente molta soddisfazione per tutti i colleghi che fanno parte della nuova leadership e tutti gli altri non nominati oggi che formano i più di 300 membri dello staff che hanno deciso di imbattersi in questa sfida". 

Quali sono gli obiettivi strategici di questa fusione?

"Il primo obiettivo strategico è, al di là di continuare a fare quello che un'agenzia creativa deve fare, di avere un ruolo un po' di rottura sul mercato, non solo con la proposition che abbiamo riassunto in un infinito con la brand experience, la customer experience e il commerce al centro, ma anche proprio in generale con un approccio di cultura che stiamo costruendo anche grazie a un nuovo ruolo di cui siamo molto fieri, che è quello di Chief People Officer con Isabella Borioli, che ricopre lo stesso ruolo anche per WPP. Vogliamo, diciamo così, essere un po' dei provocatori: essere sempre comunque delle certezze per i clienti con la consapevolezza però di poter trovare in noi quell'intelligenza che a volte fa anche domande scomode".

Indossi una maglietta che non è casuale, ci spieghi il significato di questo simbolo?

"Si questo è uno snow flake, un fiocco di neve, che è il simbolo di VML che, avendo il suo quarter generale nonchè luogo di nascita a Kansas City negli Stati Uniti, posto in cui nevica parecchio, rappresenta proprio l'essenza di questa città. La mia maglietta è però anche una risposta a una domanda, che ovviamente anche noi ci siamo fatti, riguardante proprio l'attaccamento alla maglia dei grandi brand della storia della comunicazione, che in molti sostengono non ci sia più; ecco io voglio dimostrare che l'attaccamento alla maglia c'è sempre e non è l'attaccamento a un logo o a un colore ma è l'attaccamento ad una missione e alle persone con cui lavoriamo tutti i giorni". 

Una previsione sull'andamento del mercato pubblicitario nel 2024; quali saranno i principali driver?

"Il mercato l'anno scorso ha fatto un +2,6%, quest'anno si ipotizza una crescita di 1-2 punti percentuali e questo è un buon segnale.

Per quanto riguarda i driver, dove contiamo di fare più margine e di crescere maggiormente sono la parte Health e la parte Commerce, queste sono le prime due priorità. Poi c'è sicuramente tutta l'area della customer experience, che è il nostro core e che quindi sarà sempre presente". 

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