10 Ottobre 2023
Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas e presidente della principale controllata Italgas Reti, in occasione dell'evento "Transition To Net Zero", il "Green & Blue Talk" di RCS Academy, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Net Zero obbiettivo raggiungibile se però cambiamo l'approccio con cui vediamo la riduzione di gas a effetto serra al 2050 e non parliamo soltanto di questo, ma mettiamo insieme altri elementi quali la sicurezza degli approvvigionamenti e il costo dell'energia. Si tratta un trilemma non facilissimo da risolvere ma che se guardato in modo pragmatico riusciremo a risolvere. Quando dico in modo pragmatico intendo senza un approccio ideologico e quindi cercando di usare tutte le leve a disposizione per raggiungere l'obiettivo della decarbonizzazione. Se lo vediamo in termini riusciremo a centrare anche un costo d'energia che renda la nostra e mantenga la nostra industria competitiva e che ai consumatori finali non faccia pagare un prezzo di energia particolarmente elevato. Nello stesso tempo diversificando le forze di approvvigenamento garantiremo la sicurezza degli approvvigenamenti stessi".
E riguardo alla strategia che stiamo seguendo secondo lei è giusta, va migliorata?
"Negli ultimi 12-18 mesi ci siamo incamminati sulla strada giusta perché, ahimè, quello che è successo con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ci ha aperto gli occhi, nel senso che ci ha fatto capire quanto sono importanti la sicurezza di approvvigionamento e il costo e quindi stiamo guardando il processo di decarbonizzazione, come dicevo prima, in maniera più pragmatica. Secondo me questo aiuterà a raggiungere gli obiettivi anche se vogliamo, può darsi anche in tempi più brevi rispetto a quelle che erano stati programmati".
Secondo lei un ostacolo concreto a cui sicuramente andremo incontro, che dobbiamo per forza valicare?
"Guardi, un ostacolo che dobbiamo valicare è lavorare molto sull'efficienza energetica perché si parla, come anche io ho parlato prima, molto di approvvigionamenti, però dobbiamo lavorare sul lato della domanda. Lo scorso inverno abbiamo dimostrato che i risparmi si possono fare, l'abbiamo fatto perché c'era un timore di mancanza di gas. In generale il percorso efficienza energetica è il più complicato perché coinvolge le abitudini e coinvolge anche rivedere determinati processi industriali e i nostri processi quotidiani, se riusciamo a fare quello accelereremo ulteriormente la transizione energetica".
Invece come è l'attuale livello di riempimento degli stock?
"Assolutamente elevato, non credo che se guardiamo nella storia dell'Italia da quando utilizziamo gli stockage non siamo mai arrivati a questo livello, quindi credo che siamo assolutamente tranquilli a questo punto di vista. Lo scorso inverno ha dimostrato che siamo riusciti a superarlo con una situazione molto più difficile. Questo inverno dovrebbe essere molto più tranquillo".
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