28 Maggio 2022
Giovanna Della Posta, AD INVIMIT a Il Giornale d’Italia:
“Occupandomi di patrimonio immobiliare pubblico è logico che l’immobile è sempre il contenitore dove pensiamo di mettere un progetto, quindi quando si parla di progettualità c’è sempre un contenitore. Quanto più noi lavoriamo sul digitale, immaginiamo un Digital Twin di un immobile, saremo molto più veloci e soprattutto performanti, ricordiamoci che tutti i progetti che verranno messi in campo devono autosostenersi dopo e quindi è chiaro che la digitalizzazione della progettualità diventa l’asse portante, quello che può fare la differenza per avere un Paese migliore e più sostenibile.”
“C’è un’urgenza di pensare alle nuove generazioni che è insito nella sostenibilità, io dico che però c’è anche un’urgenza di guardare alla precedente generazione, perché il Covid ci ha insegnato, come quelli che sono rimasti più esposti sono proprio i nostri nonni e i nostri genitori. Quindi la sostenibilità va vista sia guardando al passato, ma anche guardando al futuro e questa urgenza è anche un po’ l’urgenza di conciliare questi passaggi generazionali per noi che siamo la generazione di mezzo e abbiamo questa responsabilità.”
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