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Cisgiordania, Smotrich loda coloni israeliani: "Eroi, conquistate terre e pozzi d'acqua", approvati altri 19 insediamenti illegali - VIDEO

Il ministro israeliano Smotrich elogia coloni come “eroi” per la conquista di terre e pozzi d’acqua in Cisgiordania, aumentando tensioni e critiche internazionali

17 Dicembre 2025

In un nuovo video che ha destato molto scalpore, il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha lodato i coloni israeliani che si stanno espandendo in modo illegale e violento in Cisgiordania: "Siete degli eroi, continuate a conquistare terre e pozzi d'acqua dei palestinesi". Nel mentre, il governo Netanyahu ha approvato altri 19 insediamenti israeliani illegali nel territorio.

Cisgiordania, Smotrich loda coloni israeliani: "Eroi, conquistate terre e pozzi d'acqua", approvati altri 19 insediamenti illegali

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, figura di spicco della destra nazionalista nel governo di Israele, ha pubblicamente elogiato i coloni israeliani per le loro attività nei territori occupati palestinesi, definendoli “eroi” mentre consolidano il controllo su terre, pozzi d’acqua e infrastrutture in Cisgiordania, secondo testimonianze diffuse sui social media. Le affermazioni mostrano le crescenti divisioni all’interno della società israeliana e l’accresciuto impatto delle politiche di insediamento sulle comunità palestinesi.

Critici e osservatori internazionali interpretano tali dichiarazioni come parte di una più ampia strategia politica promossa da Smotrich per espandere gli insediamenti e consolidare il controllo israeliano su aree della Cisgiordania che la comunità internazionale considera occupate e la maggior parte delle quali giudica illegali secondo il diritto internazionale. Recenti decisioni governative hanno approvato la costruzione di 19 nuovi insediamenti nel territorio, una mossa che rischia di frammentare ulteriormente la possibilità di una soluzione a due stati e di isolare le comunità palestinesi.

L’espansione degli insediamenti è accompagnata da crescenti denunce sull’appropriazione delle risorse idriche palestinesi: fonti locali riferiscono di attacchi e dirottamenti di pozzi, oltre alla vandalizzazione di infrastrutture d’acqua appartenenti a villaggi palestinesi come Ein Samia, che colpiscono direttamente l’accesso alla risorsa primaria per agricoltura e consumo quotidiano.

Queste dinamiche si inseriscono in un contesto più ampio di pressione sui diritti e sui mezzi di sussistenza delle comunità palestinesi in Cisgiordania. Gruppi per i diritti umani denunciano da tempo che le politiche di insediamento, la restrizione dell’accesso alle terre e il controllo sulle risorse naturali contribuiscono a spingere molte famiglie palestinesi a lasciare le proprie case.

Smotrich, da tempo sostenitore dell’espansione degli insediamenti, ha giustificato politiche aggressive in nome della sicurezza e dei diritti storici del popolo ebraico su quei territori, nonostante le critiche di organizzazioni internazionali e di alleati occidentali preoccupati per l’impatto sulle prospettive di pace nella regione.

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