Premio Nobel per la Pace, Machado affacciata da hotel a Oslo, apparsa in pubblico la prima volta dopo 11 mesi: “Scusate il ritardo” - VIDEO

Maria Corina Machado, vincitrice del Premio Nobel per la Pace, si è affacciata dal balcone di un hotel a Oslo, dove ieri è stato consegnato il riconoscimento, ritirato dalla figlia. La leader dell’opposizione venezuelana è apparsa dopo 11 mesi di assenza e ha salutato i sostenitori riuniti sotto l’albergo. “Scusate il ritardo” ha detto, aprendo così il suo primo, attesissimo ritorno sulla scena pubblica internazionale.

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Maria Corina Machado, 58 anni, continua a vivere in clandestinità in Venezuela dal 2024 e fino all’ultimo non era chiaro se sarebbe riuscita a lasciare il Paese per essere presente alla cerimonia a Oslo. Nicolás Maduro aveva infatti dichiarato che la leader dell’opposizione sarebbe stata considerata una “fuggitiva” nel caso in cui avesse oltrepassato i confini nazionali

Premio Nobel per la Pace, Machado affacciata da hotel a Oslo, apparsa in pubblico la prima volta dopo 11 mesi: “Scusate il ritardo”

Il suo arrivo in Norvegia, rimasto incerto fino all’ultimo per ragioni di sicurezza, ha immediatamente acceso l’attenzione dei media internazionali. Maduro, infatti, aveva detto di considerarla “fuggitiva”, qualora la donna avesse lasciato il Paese.

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Il procuratore generale Tarek William Saab ha infatti ribadito che Machado, già vincitrice del Nobel per la Pace e figura centrale dell’opposizione, è attualmente oggetto di diverse indagini penali

La leader dell’opposizione venezuelana era scomparsa dalla scena pubblica dal 9 gennaio, quando aveva preso parte a una manifestazione a Caracas contro l’insediamento di Nicolás Maduro per il suo terzo mandato, frutto di elezioni fortemente contestate dagli oppositori democratici. Da allora, 11 mesi di silenzio e isolamento, interrotti soltanto dalle sue comunicazioni a distanza.

In un’intervista alla Bbc rilasciata da Oslo, Machado ha raccontato la portata emotiva del suo ritorno tra la gente: "Scusate il ritardo. Per più di 16 mesi non ho potuto abbracciare o toccare nessuno. Improvvisamente, nel giro di poche ore, ho potuto vedere le persone che amo di più, toccarle, piangere e pregare con loro”. Parole che restituiscono la misura delle restrizioni e dei rischi vissuti in Venezuela.

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Mercoledì avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia ufficiale del Nobel, dove capi di Stato e familiari erano riuniti in attesa del suo arrivo. In una registrazione audio pubblicata sul sito del Premio, Machado ha spiegato che non sarebbe riuscita a raggiungere Oslo in tempo, aggiungendo che molte persone avevano “rischiato la vita” per consentirle di tentare il viaggio.

La giornata di oggi segna la sua piena riapparizione pubblica: oltre agli incontri istituzionali, Machado terrà una conferenza stampa alle 10.15, ora italiana.