03 Dicembre 2025
Un procione è stato trovato svenuto all’interno di un negozio di liquori ad Ashland dopo aver “razziato” diverse bottiglie di scotch e whisky. L’animale, entrato nel locale durante le prime ore del mattino, avrebbe bevuto dagli scaffali più bassi approfittando della chiusura notturna. A scoprirlo, sabato, è stato il personale del negozio, che lo ha trovato “accasciato” vicino al water nel bagno. Sul posto sono poi intervenuti gli operatori del controllo animali, che hanno prestato assistenza all’animale, prima di liberarlo nel suo habitat naturale.
La singolare intrusione ha provocato non pochi danni: bottiglie rotte, alcol versato ovunque e persino una mattonella del soffitto crollata, da cui il mammifero sarebbe precipitato all’interno del negozio. A raccontare l’intervento è stata l’agente del controllo animali Samantha Martin, nota per la sua simpatia verso questa specie. "A me personalmente piacciono i procioni", ha dichiarato. "Sono creaturine molto buffe. È caduto attraverso una delle mattonelle del soffitto e ha iniziato una vera e propria incursione, bevendo tutto".
Martin ha spiegato di aver trasportato il procione al rifugio locale per accertarne le condizioni, affrontando la situazione con ironia e una buona dose di esperienza. "Un altro giorno nella vita di un agente del controllo animali, immagino", ha detto, riassumendo con leggerezza la mattinata.
Dopo il temporaneo ricovero, l’Animal Protection and Shelter della contea di Hanover ha confermato che l’animale si è completamente ripreso e non mostrava segni di ferite gravi. In una nota ufficiale, il servizio ha precisato: "Dopo qualche ora di sonno e senza alcun segno di ferita, è stato rilasciato in sicurezza nel suo ambiente naturale, sperando che abbia imparato che scassinare non è la soluzione".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia