18 Novembre 2025
"Abbiamo avuto un'occasione d'oro per cancellare questa cosa chiamata Gaza. Avremmo dovuto uccidere 100mila o 150mila persone al giorno". Sono queste le parole scioccanti e disumane pronunciate dal politico israeliano Shimon Tubul in diretta televisiva sul canale israeliano Channel 14.
Ancora una volta i politici israeliani fanno parlare di sé in peggio, confermando il chiaro disegno genocida da tempo covato e studiato per epurare il popolo palestinese. Le ultime dichiarazioni sconvolgenti, rilasciate durante un'intervista su Channel 14 - politicamente orientata verso Netanyahu - sono state quelle di Shimon Tubul, vicesindaco della città di Be'er Sheva, nel cuore di Israele. Lo scorso 16 novembre, Tubul - già noto per aver aggredito in passato due lavoratori beduini presso una stazione di servizio nel kibbutz Kfar Aza - ha detto apertamente che i due anni di genocidio erano l'occasione buona per cancellare totalmente la Striscia e per uccidere sistematicamente oltre 100mila palestinesi al giorno.
In presa diretta, Tubul ha sostanzialmente inneggiato allo sterminio di massa. E dopotutto sempre Tubul era balzato agli onori della cronaca per la pubblicazione di alcuni contenuti sconvolgenti. Nel maggio 2024, per esempio, quando Tubul prestò servizio come riservista nell'Idf in Cisgiordania, aveva postato online immagini e scritte derisorie di palestinesi bendati ed incatenati. Altrove aveva condiviso una foto di lui con un ostaggio palestinese, e sotto il riferimento biblico ai Salmi: "Cessano i peccatori da quest'anno e non esistano più i malvagi. Benedetto il Signore, anima mia. Alleluia".
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