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Nepal, ministro Finanze Paudel picchiato e inseguito a Kathmandu da manifestanti in un fiume: oltre 22 morti in proteste contro governo - VIDEO

In Nepal la rivolta della “Generazione Z” travolge il governo: oltre 20 morti, incendi al Parlamento e al palazzo presidenziale. Paese nel caos totale

10 Settembre 2025

Continuano le proteste della Generazione Z in Nepal: i giovanissimi, che manifestano contro il divieto dei social network imposto dal governo, hanno picchiato e inseguito in un fiume, nella città di Kathmandu, il ministro delle Finanze Bishnu Prasad Paudel.

Finora, nonostante sia stato revocato il divieto all'uso dei social, i disordini hanno causato oltre 22 morti, l'incendio al Parlamento nepalese e al palazzo presidenziale, spingendo la nazione in un caos totale.

Nepal, ministro Finanze Paudel picchiato e inseguito a Kathmandu da manifestanti in un fiume: oltre 22 morti in proteste contro governo

Il Nepal è precipitato nel caos. Un video diffuso sui social mostra il ministro delle Finanze Bishnu Prasad Paudel costretto a fuggire nudo in un fiume, dopo essere stato inseguito, picchiato con bastoni e spogliato dai manifestanti a Kathmandu. La scena, diventata virale, è l’emblema di una rivolta che ha trasformato la capitale in un campo di battaglia.

Le proteste, guidate dalla Generazione Z, erano iniziate contro la corruzione dilagante e il divieto imposto sui social media. Nonostante la revoca del blocco, la rabbia non si è spenta: in 48 ore i manifestanti hanno incendiato il Parlamento, la Corte Suprema e le residenze di diversi leader politici, compresa quella del premier dimissionario KP Sharma Oli, la cui moglie è rimasta uccisa tra le fiamme.

Il bilancio è drammatico: oltre 22 morti e 400 feriti. Tra le vittime anche due giovani colpiti dagli spari della polizia, mentre tre agenti sono stati linciati dopo essersi arresi. Le dimissioni di Oli, accettate dal presidente Ram Chandra Paudel, non hanno fermato la protesta: la folla ha assaltato anche la residenza presidenziale, costringendo l’esercito a evacuare il capo dello Stato in elicottero.

La mobilitazione si è estesa alle istituzioni centrali e ha paralizzato il Paese: l’aeroporto di Kathmandu è chiuso, con centinaia di turisti stranieri bloccati. I manifestanti chiedono ora lo scioglimento del Parlamento, un governo ad interim scelto dal popolo e nuove elezioni anticipate.

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